Raggiunto un accordo con il governo. Il campionato potrà riprendere nel weekend del 16-16 maggio, con severe norme igieniche (e a porte chiuse)
Il ritorno della Bundesliga è sempre più vicino. La Germania ha infatti autorizzato il ritorno, rigorosamente a porte chiuse, del campionato interrotto dalla pandemia. La ripresa delle partite di prima e seconda divisione, per «limitare i danni economici», è ritenuta «accettabile» a partire dal weekend del 16-17 maggio.
Quello tedesco è il primo campionato continentale importante a riprendere l'attività. La Francia ha già decretato la fine della stagione, mentre Spagna, Inghilterra e Italia sperano, se tutto andrà secondo i piani, di ripartire in giugno.
La decisione di far ripartire la Bundesliga è stata confermata oggi, al termine di una video conferenza tra la cancelliera Angela Merkel e i capi dei governi regionali. I quali hanno l'ultima parola per quanto concerne l'organizzazione di eventi sportivi sul loro territorio... «La ripresa delle competizioni deve essere preceduta da una quarantena di due settimane, se del caso trascorsa sotto forma di campo d'allenamento», precisa il protocollo dell'accordo raggiunto.
La Lega tedesca (Dfl) preme da diverso tempo per avere la possibilità di riavviare i motori, in modo da salvaguardare il sistema e con esso i 56'000 impieghi del settore. Per questo ha presentato alle autorità sanitarie un draconiano protocollo di sicurezza, basato su molteplici test di depistaggio del coronavirus. Il ministro della salute, Jens Spahn ritiene che il protocollo «sia coerente e possa pure servire da modello per altri sport».
Se le ultime nove giornate di campionato potessero essere portare a termine, i club tedeschi recupererebbero 300 milioni di euro dai diritti televisivi. Una boccata d'ossigeno per mitigare un po' le ingenti perdite che hanno condotto una dozzina delle 36 società di prima e seconda Bundesliga sull'orlo del fallimento.
Da Dfl ha convocato per domani un'assemblea in video. I responsabili dei 36 club, molti dei quali hanno già ripreso gli allenamenti, dovranno stabilire una road map per chiudere la stagione. Lunedì la Lega aveva annunciato che sui 1'724 test effettuati dieci erano risultati positivi. In prima Bundesliga dovrebbero esserci, secondo il quotidiano regionale Rheinische Post, cinque persone ammalate: tre del Colonia (due giocatori e un preparatore fisico) e due del Borussia Mönchengladbach (un giocatore e un fisioterapista). I casi positivi sono stati posti in quarantena, ma il resto del gruppo ha potuto proseguire la preparazione. La decisione finale sulle misure di isolamento non spetta tuttavia ai club, bensì agli uffici di salute pubblica locali, dipendenti dal potere regionale. Per il momento in Germania vige la regola secondo la quale chiunque sia stato a stretto contatto con una persona positiva deve rimanere in quarantena per 14 giorni.
Per quanto riguarda le partite, allo stadio avrà accesso un massimo di 300 persone. Per i giocatori sarà proibito stringersi la mano, così come sottoporsi al rito delle foto di gruppo. In panchina le riserve potranno occupare soltanto una poltroncina su due.
In classifica il Bayern Monaco, alla caccia del suo ottavo titolo consecutivo, dopo 25 giornate si trova al comando con quattro punti di vantaggio nei confronti del Borussia Dortmund.