FOOTBALL

Il miracolo di Tennessee, l'inesorabile rimonta di Kansas City

Il secondo turno dei playoff della Nfl dà vita a partite spettacolari. San Francisco passa senza colpo ferire, Green Bay deve stringere i denti

(Derrick Henry, inarrestabile)
13 gennaio 2020
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Giù il cappello davanti ai Tennessee Titans. La sola delle quattro semifinaliste della Nfl a non aver mai vinto un Super Bowl (ha perso l'unica finale disputata, 23-16 contro i Los Angeles Rams al termine della stagione 1999) è anche quella che in questi playoff ha suscitato i maggiori applausi. Dopo aver (forse) chiuso l'era-Brady a New England, sabato i Titans si sono superati, mandando a casa nientemeno che Baltimore, l'unica compagine capace in stagione di vincere 14 partite su 16. La chiave del successo è stata la capacità della difesa di contenere l'esuberanza del quarterback Lamar Jackson, capace in stagione di lanciare 36 volte in endzone (solo 6 intercetti) e, soprattutto, di correre 1'206 yarde (solo in cinque hanno fatto meglio e tutti sono runner). Il possibile Mvp della stagione ha sì piazzato un paio di accelerazioni spettacolari per un totale di 149 yarde, ma senza produrre risultati concreti. Addirittura, i Ravens sono stati fermati ben quattro volte al quarto down, due delle quali con una sola yarda da percorrere, situazione nella quale in stagione avevano piazzato un 8 su 8.

Henry sfonda, Tannehill controlla

Bloccato Jackson (due intercetti e un fumble), i Titans hanno sgunzagliato il loro cavallo da tiro, Derrick Henry, miglior runner della lega (1'540 yarde e 16 Td), il quale ha tagliato a fettine la difesa avversaria per un totale di 195 yarde. La potenza di Henry ha permesso a coach Mike Vrabel di togliere peso dalle spalle di Ryan Tannehill, quarterback titolarizzato alla settima giornata con un record di 2-4 e capace di portare la squadra ai playoff con eccellenti prestazioni (70,3% di completi, 2'742 yarde per 22 Td e 6 intercetti), ma che contro Baltimore si è limitato a lanciare 14 volte (7 completi, due di quali in endzone) per appena 88 yarde. Numeri miseri, ma che sono stati sufficienti a togliere di mezzo la favorita numero uno per la conquista del Super Bowl.

Kansas City, che rimonta

Nella finale della Afc i Titans se la vedranno con Kansas City. I Chiefs sono stati l'altro titolo da prima pagina del secondo turno dei playoff. Il fatto che abbiano estromesso Houston potrebbe dire poco, ma averlo fatto dopo essersi trovati sotto 24-0 a inizio secondo quarto e aver poi sotterrato i Texans sotto una valanga di 51 punti (nessuno ne aveva mai segnati tanti in post season dai 62 di Jacksonville nel 1999) la dicono lunga sulla potenza dell'attacco guidato da Pat Mahomes. Tra l'altro, soltanto tre squadre nella storia dei playoff si erano ritrovato sotto di almeno 21 punti al termine del primo quarto: e tutte erano state sconfitte... Chiave della partita, il placcaggio in campo aperto del safety Daniel Sorensen (subito dopo il primo Td dei Chiefs, 24-7) su una finta di punt al quarto down. L'aver fermato i Texans in quella maniera, ha cambiato l'inerzia della partita e ha portato i padroni di casa segnare tre Td in appena 3'20” per passare in vantaggio 28-24 alla pausa e non più fermarsi in un secondo tempo senza storia.

La finale della Nfc vedrà di fronte san Francisco e Green Bay. I californiani non hanno avuto difficoltà contro Minnesota, guidato da una difesa impermeabile (con Sherman e Bosa protagonisti) e un attacco basato sulla corsa (186 yarde totali). Più complicato il superamento del turno da parte di Green Bay, nonostante una partenza che ha visto Rodgers e compagni portarsi sul 21-3 alla pausa. A partire dal terzo quarto, però, Seattle ha reagito, Russell Wilson è salito in cattedra con 277 yarde di passaggio e un Td (senza dimenticare le 64 ragranellate su corsa), ma non è bastato a completare la rimonta.

Le semifinali saranno due rivincite

Entrambe le finali di Conference saranno dei déjâ vu. Alla decima giornata Tennessee aveva superato 35-32 Kansas City, mentre due settimane dopo San Francisco aveva disposto 37-8 di Green Bay. Per quanto si è visto nell'ultimo weekend, il 2 febbraio a Miami potrebbero trovarsi di fronte Kansas City da una parte e San Francisco dall'altra, ma non è detta l'ultima parola. I Titans erano dati per sicuri sconfitti già a New England prima e a Baltimore poi e con a disposizione un runner come Henry e un buon quarterback in grado di gestire tutte le situazioni sarebbe bene non vendere la pelle dell'orso con troppo anticipo. D'altro canto, la facilità con la quale la macchina di Kansas City ha trovato la via dell'endzone (dopo l'inizio tribolato) sembra lasciare poche speranze ai Titans. Anche perché quando si ha a disposizione un fenomeno come Mahomes (321 yarde lanciate e ben 5 Td), non per forza è necessario avere un reparto corse degno di una scuderia di formula uno: se i Titans sfondano con Henry e amministrano con Tannehill, i Chiefs spaccano con Mahomes e controllano con Damien Williams.

E intanto, tra poche ore (quando da noi saranno le 2 di notte) a New Orleans scenderanno in  campo Lousiana State e Clemson per giocarsi il titolo Ncaa. La quasi certa prima scelta del draft 2020 (Joe Burrow, Qb di Lsu) contro la quasi sicura prima scelta assoluta del draft 2021 (Trevor Lawrence, Qb di Clemson). Lo spettacolo è assicurato.

Divisional playoff, i risultati
San Francisco - Minnesota 27-10. Baltimore - Tennessee 12-28. Kansas City - Houston 51-31. Green Bay - Seattle 28-23

Finali di Conference
Domenica (ora svizzera)
21.05 Kansas City - Tennessee
Lunedì
00.40 San Francisco - Green Bay