I ragazzi di Luca Tomatis sono reduci dalle semifinali di Lnb e ora vogliono riconfermarsi su buoni livelli, con una rosa ringiovanita
Continuità : questa la parola d’ordine per il Ticino Unihockey, che nella nuova stagione vuole convincere e riconfermare quanto raggiunto a tutti i livelli in quella appena conclusa, che in quanto a risultati è sicuramente stata la migliore nella storia del Club. Oltre alla prima squadra che ha raggiunto le semifinali dei play-off di Lega Nazionale B, grazie alla competenza degli allenatori, all’impegno dei giocatori e alla loro capacità di apprendimento, tutte le squadre del settore giovanile, hanno disputato i rispettivi campionati da protagonisti.
Mantenere, partendo dalla prima squadra, questo livello e cercare di migliorarlo, sarà la grande sfida delle prossime stagioni.
Anche nella stagione 2019/20 alla guida della prima squadra ci saranno Luca Tomatis e il suo assistente Michel Masa. Entra a far parte dello staff tecnico Matteo Sartori, già allenatore del settore giovanile TIUH alcune stagioni orsono.
La direzione sportiva rimane invariata, in mano a Marco Bertocchi. A completare lo staff Laura Sabbioni, apprezzata massaggiatrice medicale, Davide Schär, preparatore atletico e Omar Fibbioli Team Manager.
 La rosa ulteriormente ringiovanita, risulta per media d'età , la più giovane della lega. Le partenze di Dario Biffi (fine carriera), Gioele Isabella (studio), Alessandro Tomatis (studio) e Rocco Canevascini (militare) sono state rimpiazzate dall'arrivo dei fratelli Baas Fabio (Verbano Unihockey) e Sandro (Team Tenero), dal ritorno di Pitozzi Mattia e dall' innesto dei giovanissimi Bizzozzero Kevin, Margni Elias, Rivola Giacomo e Mariotti Pablo, quest ultimo non ancora 17enne!
Il nuovo "pacchetto" stranieri sarà composto da Landin Andrè (Lindas IBK Rasta, SSL Svezia), Kiipeli Tatu (OLS Salibandy Finlandia) e da Aavaharju Jarkko (HIJK Helsinki), dai quali Luca Tomatis si aspetta: «Che siano in grado di creare gioco e di fornire un diversi punti».
Il loro apporto sarà fondamentale per raggiungere gli obiettivi fissati dal tecnico: «L’obiettivo principale fissato dal comitato è la salvezza, ma questa squadra ha le carte in regola per accedere ai playoff. Inoltre vogliamo avere un’attitudine positiva e propositiva».
Al timone della società vi è da poche settimane un nuovo presidente, Massimo Dalessi: «La presidenza del Ticino Unihockey è per me un’esperienza nuova. Non mi ero mai occupato, prima, di società sportive, per cui sono un neofita, in un ambito come questo. Diversi mesi fa mi era stato chiesto di avvicinarmi al comitato direttivo. Non è stato difficile dire di sì, perché ho trovato una gran bella realtà . Mi piace dire che il Tiuh è una società bella, positiva, sana. Ho trovato un comitato molto attivo, efficace, con ruoli ben distribuiti e coperti dai rispettivi responsabili. Ho accettato volentieri l’invito a entrare a far parte della grande famiglia del Tiuh, anche perché non si trattava di sostituire nessuno, bensì di dare un colpo di mano in più, cosa che faccio molto volentieri. Mi sono avvicinato al Tiuh cinque o sei anni fa, e da allora ho potuto conoscere meglio le persone che ci lavorano, le quali mi hanno sempre impressionato favorevolmente».