ATLETICA

Mujinga e l'amarezza del legno

Svanisce il sogno della bernese, nonostante un 11''05 di una finale dei cento che è una fucilata. Con un podio interamente sotto gli 11'': titolo alla Asher-Smith

7 agosto 2018
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È il suo quarto miglior tempo di sempre. Ma non basta: con 11''05 su cento metri corsi tutto d'un fiato, Mujinga Kambundji è addirittura fuori dal podio. E può essere delusa, la bernese. Che sin dal suo arrivo a Berlino aveva detto che qualsiasi piazzamento all'infuori di un posto sul podio, sarebbe stato una delusione. Invece le lacrime sono quelle della tedesca Lückenkemper, consolata pure dalla mascotte dell'Europeo in Germania, colei che con un inatteso 10''98 praticamente si affianca a Dafne Schippers (10''99) e butta fuori l'elvetica da un podio addirittura supersonico, interamente rimasto sotto gli 11 secondi. E a cui Mujinga per riuscire a salirvi avrebbe dovuto sostanzialmente eguagliare il suo personale (nonché record svizzero) di 10''95 realizzato un mese fa a Zofingen. Lei che, però, in vita sua è riuscita soltanto in un'occasione a scendere sotto gli 11'': quella.