Il Mendrisiotto, tramite il consigliere nazionale Fonio, chiede il congelamento del progetto alla luce del netto No espresso alle urne il 24 novembre
Lo scorso 24 novembre il Mendrisiotto ha sonoramente bocciato il decreto sull'ampliamento delle strade nazionali, con i ‘no’ che hanno superato la media cantonale e federale. Sull'onda della contrarietà espressa dal Distretto, il consigliere nazionale momò del Centro Giorgio Fonio ha chiesto al Consiglio federale di sospendere il progetto di corsia per i Tir e valutare soluzioni alternative.
Tutti gli appalti assegnati da Hrs nell’ambito del Polo sportivo e degli eventi (Pse) saranno presto pubblicati sul sito della Città di Lugano. E con loro i subappalti. Un’operazione che, come emerge dal primo rapporto semestrale sullo stato dei lavori consegnato negli scorsi giorni dal Municipio ai consiglieri comunali, avverrà a cadenza trimestrale. Ma che scontenta il Movimento per il Socialismo (Mps), che chiede che siano invece pubblicate le delibere con i prezzi degli appalti, per rintracciare un eventuale dumping.
A Campo Blenio l’impianto di innevamento programmato è da rinnovare: come già emerso nel 2021, le tubature versano in pessimo stato e dovranno essere sostituite al più presto. Ma il rinnovo è attualmente fermo perché il progetto ‘Campo neve’ ha subìto una battuta d’arresto a causa di un’opposizione presentata da Wwf e Federazione ticinese per l’acquicoltura e la pesca (Ftap), che contestano il prelievo dell’acqua per produrre neve artificiale dal laghetto presente sulle piste e, come ipotizzato di recente, dalla falda. Ciò che preoccupa ambientalisti e pescatori è l'impatto sui deflussi minimi del fiume Brenno.
Il commento odierno a cura di Alfonso Reggiani è dedicato alle diatribe intorno al preventivo 2025 della Città di Lugano, dopo l'annunciata bocciatura da parte del Plr, che chiede risparmi concreti e non "microchirurgia". Una mossa che ha sollevato un vespaio e scatenato le reazioni politiche soprattutto di Lega e Udc, ma che rischia di isolare i liberali.
Israele sta commettendo un genocidio nei confronti dei palestinesi nella Striscia di Gaza. È la conclusione a cui giunge Amnesty International (AI) in un nuovo rapporto pubblicato oggi e redatto dalla stessa Ong, sulla base della giurisprudenza internazionale. L'organizzazione umanitaria chiede dunque che la Svizzera si schieri per chiedere pubblicamente un embargo sulle armi a Israele e Hamas, la fine delle violenze, e la ripresa degli aiuti all'Unrwa.