Due dipartimenti al posto di uno? Si apre il dibattito con le considerazioni di Alessandro Speziali e Piero Marchesi
Si apre nell'arena politica ticinese il dibattito sulla coabitazione fra Finanze ed economia. Il tema è infatti: due dipartimenti, anziché uno? Per Alessandro Speziali, presidente cantonale del Plr, «è ora di una riforma strutturale dello Stato». Piero Marchesi, suo omologo in campo democentrista, nota che «accorpati, i due ambiti si frenano a vicenda». Un ampio servizio sulla questione è curato oggi in pagina da Andrea Manna e Vittoria De Feo.
Elezioni a stelle e strisce, il giorno (o meglio due) dopo. L'inchiostro per le analisi sull'esito del voto americano continua a scorrere. Il collega Roberto Scarcella, nel suo commento odierno, tenta di tracciare il profilo tipo dei sostenitori del repubblicano. Tra gli elettori di Trump sembra aver vinto la voglia di spingersi oltre, entrare nell’inesplorato, rischiare il tutto per tutto. Non è poi questa l’American Way?
Oggi torniamo anche a parlare del caso Sintetica. Tre società farmaceutiche – Teva, Cephalon e Sintetica –, tre realtà in apparenza lontane (anche geograficamente) fra loro; eppure un denominatore comune c’è. Ai vertici di tutte e tre, negli anni, vi è stato (e vi è) Hubert Puech d’Alissac, oggi Ceo dell’azienda di Mendrisio. Ripercorriamo tutte le tappe di questa storia dai fili intrecciati e dalle molte sanzioni.
Andando nel Locarnese, dalle Terre di Pedemonte si leva l'interrogativo sulla logica di una scelta operata dalla Sezione della mobilità: quella di sostituire, di sera, con i bus, le corse su rotaia della Centovallina. Ne riferisce David Leoni.
Infine, riguardo all'ospedale Saleggina a Bellinzona, il relatore della Commissione sanitaria in Gran Consiglio sulla pianificazione 2024-32, Matteo Quadranti, a titolo personale dice a Marino Molinaro di vedere abbastanza positivamente il parere giuridico del Dt e sostiene che «è giusto concentrare».