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Gattini malati e morti nel Luganese, situazione fuori controllo

Nell'edizione odierna pure la difficile situazione dei grotti a Lostallo, turismo nel Mendrisiotto e Basso Ceresio e il sound designer Ben Burtt

16 agosto 2024
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Nel Basso Malcantone un’anziana con delle problematiche personali, e raggiunta da provvedimenti amministrativi, dava regolarmente da mangiare anche a gatti che non vivevano con lei. Questi ultimi si sono poi riprodotti, generando una situazione fuori controllo: decine di mici hanno sviluppato una malattia virale probabilmente trasmessa dalle madri non vaccinate, la Panleucopenia Felina. Molti sono morti, mentre quelli malati sono stati ‘salvati’ grazie all’intervento di due associazioni private, di un centro veterinario del Luganese, nonché del veterinario cantonale, come pure delle autorità politiche comunali.

Il nubifragio che si è abbattuto sulla Mesolcina lo scorso 21 giugno ha provocato ingenti danni, anche ai grotti di Lostallo. Per Roby Giudicetti, titolare del Sala, la stagione è ormai persa, ma confida in un ritorno alla normalità. Ma molto dipenderà dall'eventuale aggiornamento della Carta dei pericoli: se l'esercizio pubblico si troverà in zona rossa il ripristino dell'attività sarà molto difficile.

Intervista a tutto tondo a Nadia Fontana Lupi, da vent'anni direttrice dell'Organizzazione turistica regionale Mendrisiotto e Basso Ceresio. Molti i progetti realizzati, anche se manca ancora una rete di itinerari bike a carattere regionale. L'obiettivo da raggiungere è invece la realizzazione di una sede al passo coi tempi. Il luogo identificato è Capolago, dove sarà anche costruito un piccolo B&B che l'Otr darà in gestione per contribuire alla ricettività nella regione.

E.T., Indiana Jones, Wall-E e decine di altri film. Quattro volte Oscar, ha rivoluzionato il sonoro nel cinema. Ben Burtt è il sound designer della fantascienza, la voce degli alieni e altri benevoli shock sonori. Lo abbiamo intervistato.

Nel suo commento Luca Lovisolo analizza l'avanzata ucraina in Russia, le cui conseguenze politiche sono pesantissime: in poche ore lo sfondamento ucraino su Kursk ha mandato in confusione i decisori politici russi e denudato le vuote minacce del Cremlino. E il nervosismo di Putin è rivelatore: ha preso il comando in prima persona, lasciando all’esercito meri compiti esecutivi. Non si fida più.

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