Dal polverone sulle nomine in magistratura ai primi 75 anni di Marco Zappa. Oggi spazio però pure allo ‘Chalet’ delle polemiche e a... Putin V
La voce gira da un pezzo. Ora si è trasformata in un’interpellanza all'indirizzo del governo. Cioè un atto parlamentare. Un atto pubblico. Reca la firma del deputato e presidente del Centro Fiorenzo Dadò. Titolo: "Un misterioso incidente, è abuso di potere?". Il presidente centrista si limita a delimitare il perimetro: probabilmente, i membri del Consiglio di Stato sanno, scrive infatti, che "in questi mesi si è diffusa capillarmente sul territorio ticinese la voce di un sospetto atteggiamento di favore da parte della polizia verso una/un politica/o che parrebbe essere allarmante, in quanto lesivo dell'immagine delle Istituzioni e della relazione di fiducia Stato-cittadino". La voce, si diceva, gira da un pezzo. Era giunta anche in redazione: si parlava di un incidente in cui sarebbe stato coinvolto il direttore del Dipartimento istituzioni Norman Gobbi a seguito del quale si sarebbe visto revocare la patente. Lo stesso giorno, era il 15 dicembre dello scorso anno, laRegione aveva interpellato il consigliere di Stato. Gobbi aveva confermato la circostanza dell'incidente, di essere stato sottoposto ai controlli del caso e di essere risultato a posto. Ergo: niente ritiro della patente.
Nel commento con cui apriamo l'edizione odierna l'obiettivo è puntato sul caos sorto attorno alle nomine in magistratura. "Serviva un capro espiatorio per uscire dalla più che imbarazzante vicenda e quel capro espiatorio è stato trovato nella stessa protagonista della vicenda, la da ieri dimissionaria (per davvero, non come Boris Bignasca) vicecapogruppo Sabrina Aldi – annotano Jacopo Scarinci e Andrea Manna –. A lei va dato l’onore delle armi e il rispetto umano che questo opportuno passo indietro merita. Ma al gruppo parlamentare leghista (a tutto il gruppo parlamentare leghista) occorre dire che, però, così non si fa. Cercare e trovare la testa da offrire perché qualcosa bisognava fare può essere giusto in termini generali, meno invece nel concreto.
L'Epifania avrà anche portato via tutte le feste, ma non... lo ‘Chalet’ in Piazza Cioccaro. O, meglio, l'ha portato via solo temporaneamente, così come le relative annesse polemiche. Passate le festività da qualche settimana, ecco infatti spuntare nuovamente la piattaforma provvisoria e, appunto, le perplessità. Con tanto di interpellanza bis inoltrata al Municipio.
Tutto sembra apparecchiato, in Russia, per un nuovo mandato, il quinto, per Vladimir Putin alla carica di presidente: da funzionario dei Servizi segreti ai vertici dello Stato, il presidente russo ora punta all’eternità politica, visto che la situazione attuale non prevede veri rivali alle urne. Nelle periferie del Paese, però, i malumori aumentano, e c’è chi sfida faccia a faccia le autorità. Il futuro? Non c’è e non si può ancora immaginare in un Paese rivolto totalmente al passato.
Una vita nella musica e per la musica, attraversando generi diversi e mondi diversi, per arrivare infine a una propria ‘casa’ sonora precisa, acustica e coerente. Marco Zappa compie oggi 75 anni, da festeggiarsi con un doppio cd intitolato ‘Anele’, con il concerto di sabato 23 marzo al Teatro Sociale di Bellinzona e con un’intervista alla Regione, nella quale si racconta senza filtri.