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Guai in busta paga. Ma per Natale... c'è (lo strano) lieto fine

La vicenda di alcuni operai impegnati sul cantiere del Grand Hotel a Muralto; gli irrisolti problemi viari nel Malcantone e le diatribe al Palacinema

22 dicembre 2023
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È una storia che, nonostante le apparenze, potrebbe quasi avere un sapore natalizio. Una vicenda di strani pagamenti “alla mano”, di contratti non rispettati, di licenziamenti a voce e di fogli paga mai visti che si è conclusa, però, con un lieto fine a pochi giorni dalla Vigilia. È quanto successo ad alcuni operai impiegati da una piccola ditta, che ha ricevuto un mandato da Artisa per lavori sul cantiere del Grand Hotel di Muralto.

Restiamo in zona pure per la prossima vicenda, che riguarda il Palacinema di Locarno Sa ed Enjoy Arena Sa. I rapporti fra i due gruppi sembrano essere giunti al capolinea e, per il polo dell’audiovisivo, si tratta di una pessima notizia.

Dal Locarnese passiamo al Luganese dove... si resta tutti in fila. Il destino è segnato, come succede da decenni: se circoli in auto in Malcantone, resti e resterai in colonna. Soluzioni viarie all’orizzonte non ce ne sono. O meglio, tante idee sono state proposte e dibattute, ma tutte, finora, sono rimaste lettera morta. Il collega Alfonso Reggiani, nel suo commento, analizza la recente notizia relativa alla rinuncia del Dipartimento del territorio a finanziare la nuova strada di aggiramento di Agno nell'ambito della Circonvallazione Agno-Bioggio.

Nelle pagine di cultura, nel numero odierno di Otium, Sergio Rossi – Professore ordinario di macroeconomia ed economia monetaria all’Università di Friburgo – scrive di titoli finanziari in forma digitale (o ‘criptovalute’). Lo storico Andrea Ghiringhelli si cala invece su ‘Democrazia, ultimo atto?’, libro del filosofo politico Carlo Galli.

E terminiamo la nostra carrellata giornaliera sbirciando ciò che succede a Palazzo federale, e lo facciamo con gli occhi di tre protagonisti d'eccezione: Simone Gianini, Paolo Pamini e Giorgio Fonio. Posti nelle commissioni, relazioni con i colleghi, lobbisti, mondanità: ecco le impressioni dei neo parlamentari ticinesi, alla loro prima sessione a Berna.

Buona lettura!

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