Cinque imputati alla sbarra con l'accusa di aver venduto vino comune spacciandolo per un prodotto di alto standard
Truffa e contraffazione di merci. Queste sono le due principali ipotesi di reato, e a queste se ne aggiungono altre minori, alle quali dovranno rispondere, dal 20 al 23 giugno prossimi alle Assise criminali, cinque imputati coinvolti a vario titolo nella cosiddetta ‘truffa del vino’, emersa cinque anni fa. L’accusa? Aver venduto vino comune spacciandolo per un prodotto di alto standard.
Dalla cronaca giudiziaria passiamo ora a un tema che sarà oggetto di voto alle prossime votazioni cantonali, fissate per il 18 giugno. Stiamo parlando della Modifica alla legge sull’apertura dei negozi, tema questo che sta facendo molto dibattere. Il collega Jacopo Scarinci, nel suo commento, scrive: "Il commercio in Ticino: che deve essere ripensato – pardon, rivoluzionato – tutto. In un modo, o nell’altro".
Mendrisio in futuro avrà un problemi di debiti? Negli anni per la Città gli obblighi con banche e dintorni rischiano di moltiplicarsi, come i tassi d’interesse. Il capodicastero delle finanze Daniele Caverzasio: ‘Restiamo propositivi’.
Sono in aumento i ricorsi contro le decisioni delle Arp, le Autorità regionali di protezione. Lo scorso anno oltre 170 gli incarti evasi dalla Camera di protezione.
Il linguista svizzero Sandro Bianconi compie oggi novant'anni. Massimo Danzi ha raccolto un'intervista con l'autore di ‘Lingua matrigna’, ripercorrendone la formazione di studioso, la lunga attività di ricerca, le monografie sulla Svizzera italiana, le inchieste e molto altro.