Ma la proposta del Ps è bocciata dagli altri partiti. Intanto ad Astano dieci orfani ucraini hanno finalmente potuto andare a scuola
Mantenere l’aliquota dell’8% fino al 2028 e ridiscutere l’abbassamento quando i conti cantonali saranno in equilibrio: è questa la proposta contenuta in un’iniziativa parlamentare del Partito socialista. Proposta che però gli altri partiti di governo e l’Udc bocciano.
Erano giunti ad Astano all’inizio del mese di dicembre scorso i dieci orfani ucraini minorenni ospitati nell’ex albergo. Solo di recente, però, una gran parte di loro ha potuto essere introdotta nelle strutture scolastiche cantonali. Un ritardo che, da un certo punto di vista, stride e fa discutere, visto che "l’inserimento nei percorsi di scolarizzazione o di formazione ordinari avviene dal momento in cui i bambini e i giovani dispongono di una residenza sul territorio ticinese", come si legge dal sito internet cantonale sulle informazioni di base sulla scuola ticinese destinate alle persone provenienti dall’Ucraina.
Dalle cronache luganesi passiamo ora al commento, nella prima pagina di oggi, del direttore Daniel Ritzer, dal titolo ‘Il gioco delle differenze’. Il gioco delle differenze è quello che si trova nelle pagine enigmistiche: due immagini in apparenza uguali a confronto in cui il compito del lettore diventa quello di trovare quei singoli elementi distintivi di ognuna. Lo stesso ‘gioco’ lo possiamo fare anche nelle aule della politica. Un esempio? Le votazioni fatte il 26 gennaio 2022 e il 14 febbraio di quest’anno, per il superamento dei livelli a scuola dove, la Lega dei ticinesi, a sorpresa prima boccia e poi accoglie il progetto del Decs. Un semplice cambio di idea oppure strategia?
Da Morbio Inferiore giungono importanti novità per quanto concerne il destino del ‘Serfontana’. Infatti è stato raggiunto e firmato un accordo sulla riqualifica tra i proprietari del centro commerciale e gli eredi dell’architetto che l’ha ideato. Un progetto questo che ‘rivitalizzerà’ lo ‘shopping center’ senza però tradire le sue origini.
Terminiamo la nostra rassegna stampa giornaliera con la terza puntata de ‘L’unica donna nella stanza’, lo speciale (disponibile anche in versione podcast) de ‘laRegione’ in vista dell’8 marzo. Protagonista di questa intervista Chiara Landi, sindacalista e militante femminista che sulle donne dice: ‘Magari sopportiamo più a lungo, ma quando reagiamo la nostra forza è prorompente’.