Mendrisiotto

Stabio fuori dal coro non aderisce al no al progetto PoLuMe

La risoluzione proposta in Consiglio comunale dall’Unità di sinistra contro il potenziamento della A2 ottiene solo 6 sì. Astenuti gli altri partiti

Un’ora di discussione sul PoLuMe ma hanno prevalso le astensioni
(Ti-Press)
14 giugno 2022
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Stabio fuori dal coro sul progetto di PoLuMe. Se in altri consessi del comprensorio, fra cui la città di Mendrisio, è stata accolta la proposta di risoluzione proposta dal Gruppo Unità di Sinistra (Gus) - "dichiarazione di opposizione al progetto di potenziamento dell’autostrada tra Lugano e Mendrisio e alla creazione di una sosta ufficiale regolare per i veicoli pesanti tra Coldrerio e Chiasso", a Stabio lunedì sera il Consiglio comunale, dopo un ampio dibattito durato un’ora, non vi ha aderito. La risoluzione ha ottenuto unicamente i 6 voti da parte del Gus che l’ha appunto proposta, mentre tutti gli altri partiti si sono astenuti.

‘Gli altri partiti non hanno neppure avuto il coraggio di opporsi’

Amareggiata dell’esito la capogruppo in Consiglio comunale del Gus di Stabio, Angela Plebani Zappa: «Astenendosi, gli altri partiti non hanno neppure avuto il coraggio di opporsi e di respingere la risoluzione nettamente. Sono delusa perché viviamo in una regione dove abbiamo un tasso d’inquinamento molto alto e non è certo ampliando le strade che risolviamo il problema». Ma quali sono state le principali ragioni sollevate dagli altri gruppi politici - Plr, Ppd+GG, Lega dei Ticinesi-Udc-Udf e Gruppo Stabio C’è? «Hanno parlato di "motivi di sicurezza", frasi come "sarà pure un cerotto ma almeno si fa qualcosa" o "se l’hanno studiato quelli dell’Ustra sapranno ben fare il loro lavoro"». E dire che Stabio in passato si era già battuto per tematiche viarie, quali la battaglia contro la chiusura del nucleo di Ligornetto o il prolungamento della superstrada fino al Gaggiolo, mentre il PoLuMe sorprendentemente non ha attecchito. Come mai? «Al di là del progetto PoLuMe, la mia visione e quella del Gus è quella davvero di voler compiere un passo avanti, ma tutti insieme. Non solo il Mendrisiotto, il Ticino deve andare verso l’utilizzo dei mezzi pubblici, verso il potenziamento con orari e con più frequenze. L’esempio da seguire arriva dai Paesi del nord, che hanno potenziato i mezzi di trasporto. Ed è quello che dovremmo fare anche noi e non potenziare le strade. Con il progetto PoLuMe ci ritroveremo con un Mendrisiotto pieno di cantieri per anni, con l’inquinamento dell’aria che aumenterà. In Consiglio comunale non c’è stato il coraggio di vedere oltre: è stata una votazione, per alcuni di rassegnazione, del tipo "è l’unica proposta che abbiamo sul tavolo". Parliamo di un investimento di 1,8 miliardi! Si guarda al microcosmo, a Stabio, al singolo confrontato con le colonne, senza pensare alle future generazioni».

In altri Comuni del Mendrisiotto, la risoluzione per ribadire il proprio no al progetto di potenziamento dell’autostrada A2 tra Lugano e Mendrisio, è invece passata. «Persino a Mendrisio» - esclama Angela Plebani Zappa. Che argomenta: «Non c’entrano i partiti. Il territorio e l’ambiente sono di tutti. Invece di piantare alberi si costruiscono strade. L’unico Comune che ci guadagna in questo progetto è Bissone, preservato dall’impatto del potenziamento autostradale, ma a scapito di tutto il resto del comprensorio. Rimango basita dai motivi per i quali la risoluzione non è stata accolta. È stato un voto egoistico, pensando solo a Stabio, della serie, "non ci tocca" (...)». Il vice sindaco di Stabio, Mauro Durini, del Gruppo Unità di Sinistra, da noi raggiunto, fa sapere che il Municipio si chinerà sul tema PoLuMe. «La speranza è che si giunga a una risoluzione». Insomma, potrebbe esserci un secondo round.