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Il summit di Lugano sarà una conferenza ‘solidale’

Lo sostiene l’ambasciatore ucraino a Berna. Nell’edizione odierna pure la Corte Suprema che è in noi e il memorabile incontro Italia-Brasile di 40 anni fa

4 luglio 2022
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laRegione di oggi propone un’intervista con il diplomatico Artem Rybchenko sulle aspettative della tanto discussa Ukraine Recovery Conference, al via a Lugano.Non sarà un incontro solo simbolico’, afferma l’ambasciatore ucraino a Berna. E sul presidente Zelensky: ‘La Costituzione gli vieta di lasciare il Paese in tempo di guerra’.

Quanto allo scopo del summit, per Roberto Antonini "non si tratta di ‘ricostruire’ da subito, bensì di gettare le basi per una ripartenza. Di dare la parola alle diverse parti coinvolte (una quarantina di paesi, una quindicina di organizzazioni internazionali, rappresentanti del mondo economico) e in primis agli ucraini". E sulla neutralità...

"Fin dove si spingerà la deriva conservatrice degli imbalsamati giudici americani"? Se lo chiede Roberto Scarcella riferendosi alla Corte Suprema Usa. Ma attenzione: "Molti di noi agiscono allo stesso modo, vestendo la toga e imparruccandosi alla prima occasione", che sia contro Fedez o contro la ‘maestra di corsivo’.

Torniamo alla città sul Ceresio ma per altre questioni: fa discutere la concessione di un diritto di superficie all’Hockey club Lugano per una palazzina attigua alla pista di ghiaccio Resega. Assieme ai conti consuntivi 2021, sarà tra gli argomenti di spicco del Consiglio comunale di domani, martedì 5 luglio.

E infine un anniversario sportivo: quarant’anni fa ai Mondiali di Spagna si disputò una delle partite più significative della storia del calcio, anche per la nostra realtà: Stefano Marelli ci racconta di quando il Ticino si fermò per Brasile-Italia.

Buona lettura!

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