Newsletter

Ucraina, la solidarietà del Ticino e gli arresti di Putin

In 1500 alla manifestazione per la pace di ieri sera a Bellinzona, mentre in Ucraina i genitori mandano in salvo i figli e restano a combattere

7 marzo 2022
|

Il conflitto in Ucraina continua a essere al centro dell’attenzione: la situazione è sempre più tesa sia in Ucraina – con genitori che decidono di portare in salvo i figli all’estero, Ticino incluso, restando in patria per combattere – sia in Russia dove gli arresti di manifestanti sono sempre più numerosi e i media internazionali non hanno più inviati temendo ritorsioni. In un commento Roberto Antonini si chiede se, invece dell’Ucraina come da propaganda russa, non sia invece il Cremlino quello da de-nazificare. La solidarietà internazionale verso l’Ucraina coinvolge anche il Ticino: ieri sera una fiaccolata per la pace ha raccolto a Bellinzona 1500 persone mentre a Dongio è stato aperto un punto di raccolta per beni di prima necessità.

Domani sarà l’8 marzo, Giornata internazionale della donna. E purtroppo in politica essere donne è un problema, tra ingiurie e sex toys come racconta il libro Schweizer Politfrauen, del quale ci parla una delle autrici, la giornalista Simona Cereghetti.

A Massagno i rifiuti sono un problema – o meglio lo sono i cittadini poco disciplinati. E si torna a parlare dei semafori sul Piano di Magadino: quelli bocciati in votazione popolare e che adesso l’Ustra, l’Ufficio federale delle strade, vorrebbe rimettere.

Leggi anche: