Lanciata la proposta europea di Pass Covid per i viaggi all'estero. La Svizzera è interessata in quanto paese Schengen. Da noi si parla ancora di mascherine all'aperto
In viaggio con in tasca il Pass Covid per provare di essere vaccinati, negativi a un test Covid o immuni grazie agli anticorpi: questa la proposta lanciata ieri dalla Commissione Europea e che, coinvolgendo anche i paesi Schengen, interessa anche la Svizzera. Si dovrebbe partire a giugno.
Ha anticipato tutti il comune di Ascona introducendo l'obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto nel nucleo. Un esempio che il Consiglio di Stato consiglia agli altri comuni di imitare come misura di sicurezza anti-covid "prediletta" in vista della buona stagione e dell'inevitabile flusso di persone verso le amene sponde del nostro Cantone. E fra i comuni, c'è chi già nel Sopraceneri pensa di adeguarsi, e chi nel Sottoceneri valuta e chi non ne parla ancora.
Capitolo ex Macello: mentre si aspetta ancora una decisione sul destino dell'autogestione, l'intervista di Dino Stevanovic all'ex Consigliere di Stato Luigi Pedrazzini rievoca il dialogo ai tempi dello sgombero del Maglio di Canobbio del 2002.
Bufera anche per sulle Officine Ffs: secondo i dati raccolti dai sindacati, gran parte dei lavoratori interinali occupati alle Officine Ffs sarebbe sottopagata.
Restiamo a Bellinzona, con il tema delle elezioni comunali: faccia a faccia per LaRegione fra i candidati al Municipio Henrik ‘Bingo’ Bang (Unità di sinistra) e l'ambientalista Marco Noi