Si fa accesa la questione della nuova direzione dei servizi culturali a Locarno, con un ricorso che blocca il concorso e il capodicastero che non ci sta
A Locarno c'è un in corso un culture clash, non ci si scontra però FRA culture ma SULLA cultura: il concorso per la successione a Rudy Chiappini alla direzione dei Servizi Culturali viene bloccato da un ricorso del municipale socialista Ronnie Moretti. Ciò che al capodicastero Alberto Cotti non va decisamente giù, e a cui risponde poi ancora lo stesso Moretti.
Scontro ancora in corso a Lugano sulla questione dell'autogestione all'Ex-macello sul cui eventuale sgombero ogni decisione è rinviata. E si susseguono gli appelli alla mediazione, con anche il Cantone in campo.
E non c'è due senza tre, parlando di scontri: fronte caldo anche quello della navigazione sul Lago Maggiore, con la Snl che disdice il contratto collettivo negando che ci siano licenziamenti, e i sindacati che non ci stanno.
Tornano a galla vecchi dibattiti, e atti parlamentari arretrati: i firmatari, Fabio Käppeli (Plr) in testa, della richiesta di un programma cantonale di azione sulla cannabis chiedono di avere risposta dopo 5 anni.
E contro l'inattività, ma stavolta delle persone fisiche, nasce a Locarno, all'Ospedale regionale il primo ambulatorio medico del Ticino destinato alla lotta alla sedentarietà.
E chiede attività, nel senso di agire di polizia e non semplice assistenza, l'Associazione delle polizie comunali che critica con fermezza il progetto pilota promosso dal Cantone che prevede solo assistenti al servizio diretto dei Municipi.
Buone notizie, almeno quelle, dal fronte Covid, con l'annuncio degli effetti positivi all'85% per gli anticorpi monoclonali prodotti dalla ticinese Humabs Biomed.