Curiosità

Swatch contro Malaysia per orologi considerati pro-gay

Il colosso svizzero trascina in tribunale lo stato asiatico, che considera l'omosessualità un reato, per aver sequestrato modelli coi colori arcobaleno

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(Keystone)
22 luglio 2023
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Swatch trascina in tribunale lo stato della Malaysia per il sequestro di orologi con i colori dell'arcobaleno, che secondo le autorità avevano elementi LGBT, in un paese in cui l'omosessualità è vietata e passibile di punizioni corporali. Lo ha annunciato a Kuala Lampur l'avvocato locale dell'azienda, Nizam Bashir. Il blitz delle unità di polizia del ministero degli interni era avvenuto in maggio e aveva interessato i negozi Swatch situati nei centri commerciali di tutto il paese, compresa la capitale. Ora è scattata la risposta giuridica del gruppo elvetico: la causa è stata avviata sia contro il ministero in questione che nei confronti del governo malese e sarà affrontata dall'Alta Corte di Kuala Lampur.

Nell'esposto, inoltrato il 23 giugno, Swatch sostiene che la sua reputazione commerciale sia stata danneggiata dalla confisca. "Gli orologi non promuovono un'attività sessuale, sono semplicemente un'espressione divertente e gioiosa della pace e dell'amore", si legge nel documento. L'azienda chiede anche la restituzione dei 172 orologi sequestrati, per un valore di 14mila dollari (circa 12mila franchi).

Contattato oggi dall'Afp, il ministro dell'interno Saifuddin Nasution Ismail non era disponibile per un commento. Parlando a condizione di mantenere l'anonimato, un funzionario del suo ministero in maggio aveva giustificato la retata affermando che gli orologi in questione recavano le lettere LGBT e i sei colori che simboleggiano la comunità in questione, invece dei sette colori dell'arcobaleno.