Locarnese

Vogorno, il Tribunale federale ‘smonta’ manufatti abusivi

Bocciato il ricorso per alcune opere realizzate senza licenza in zona non edificabile. E già c'erano state quelle multe al Municipio...

Rustici a Vogorno
(archivio Ti-Press)
22 giugno 2023
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Voleva costruire un muro di sostegno a uso agricolo in un terreno fuori zona edificabile a Vogorno, in Verzasca. E mal gliene incolse. Il Municipio chiede una domanda di costruzione, che viene inoltrata al Cantone. Nel 2018 i Servizi generali del territorio si oppongono e il Municipio nega il permesso di costruzione. Una vicenda apparentemente come tante, ma che si complica perché sul sedime in questione, in parte situato in zona di pericolo valanghe, ci sono altri manufatti: muri, scale, parapetti, palizzate, reti metalliche e altri. Viene quindi richiesta una domanda a posteriori per tutti gli interventi, mai autorizzati formalmente.

Nel gennaio 2019, tramite un'opposizione parziale, il Cantone preavvisa favorevolmente solo una parte delle opere e di conseguenza il Comune rilascia una licenza solo per quelle. Sono esclusi nuovi muri di sostegno, scale, un parapetto e una recinzione.

Scatta il ricorso della proprietaria, prima al Consiglio di Stato, poi al Tribunale amministrativo cantonale (Tram) e, infine, non avendo ottenuto soddisfazione, al Tribunale federale. Quest'ultimo ha deciso nei giorni scorsi, respingendo le richieste della proprietaria. La stessa aveva affermato che alcune opere erano da considerare un semplice ripristino di manufatti esistenti e che era necessario eseguire i lavori per pericoli geologici, comprovati dalle perizie di esperti. Ipotesi in gran parte scartate già dalle prime istanze, secondo le quali le opere nuove non sono ammissibili fuori dalla zona edificabile, poiché alterano in maniera sostanziale l'immagine del pendio. Ora, sentenza alla mano, toccherà ai competenti uffici imporre un ripristino della situazione.

Quando il Municipio fu sanzionato

Va detto che la stessa proprietaria, su un sedime poco distante, aveva ristrutturato un rustico, con giardino. Se per lo stabile non c'è stato nulla da eccepire, per il terreno circostante (parzialmente fuori zona edificabile) la questione è finita sulle pagine di cronaca dei giornali. Infatti, il Municipio era stato multato nel 2020 dal Consiglio di Stato per aver concesso licenze edilizie per opere legate allo stabile principale (posteggio coperto e muri di sostegno), autorizzandole (tra il 2015 e il 2017) in modo non corretto. Il Municipio ha accettato la sanzione, mentre è ancora in corso la vertenza per stabilire la legittimità delle diverse strutture annesse.

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