L’aumento di valore annuo è dell’11%. Per la scarsità sul mercato dell’usato, acquirenti disposti a pagare cifre alte per giocattoli di 20 o più anni
Il Lego, come investimento, rende più dell’oro o delle azioni. Lo afferma uno studio della scuola superiore di economia di Mosca, ripreso dal Guardian e, in Svizzera, da 20 Minuten. Dopo avere analizzato i prezzi di 2’322 set dei celebri mattoncini di plastica fra il 1987 e il 2015, i ricercatori sono giunti alla conclusione che l’aumento di valore annuo è dell’11%, un rendimento superiore a quello di metalli preziosi, azioni, francobolli o vini.
A giocare in favore del Lego è la sua scarsità sul mercato dell’usato e la nostalgia degli acquirenti, disposti a pagare cifre importanti per giocattoli che hanno 20 o più anni. Non tutti i set hanno successo, mettono però in guardia gli esperti.