Gli investitori professionali possono acquistare – quota minima 5mila franchi – una frazione del quadro 'Fillette au beret', dipinto nel 1964
Acquistare un pezzettino di un quadro di Picasso con l'aiuto della tecnologia blockchain: è quanto propongono la banca zurighese Sygnum, specializzata in tecnologie finanziarie, e la società americana Artemundi, che offre investimenti in campo artistico. Gli investitori professionali possono acquistare (quota minima: 5mila franchi) una frazione del quadro "Fillette au beret", dipinto nel 1964 da Pablo Picasso, informano in un comunicato odierno le due aziende. Si tratta di un momento storico, sottolineano i promotori in un video visibile su Youtube: è la prima volta che la proprietà di un Picasso o di qualsiasi altra opera d'arte viene trasferita da una banca regolamentata a una blockchain pubblica, permettendo agli investitori di scambiare azioni sul bene in questione.
Valutata 4 milioni di franchi e caratterizzata da colori molto vivaci, la tela mostra il busto di una ragazza ed è conservata in uno speciale deposito. Il quadro viene cartolarizzato come se fosse un titolo, attraverso la cosiddetta tokenizzazione. Dopo aver sottoscritto le azioni, gli investitori potranno scambiarle tramite una piattaforma di Sygnum: questo eliminerà gli intermediari. In tal modo – argomenta l'istituto – un gruppo più ampio di clienti avrà accesso a un'opera d'arte costosa e a un investimento interessante: i dipinti di Picasso (1881-1973), uno degli artisti più influenti del 20esimo secolo, sono infatti costantemente aumentati di valore.
Attraverso la blockchain, un database decentralizzato in cui tutte le transazioni sono memorizzate in forma criptata e a prova di falsificazione, le transazioni possono essere condotte senza l'intervento di banche o altri intermediari e i diritti di proprietà possono essere protetti. I sostenitori di questa tecnologia ritengono che con l'andar del tempo ogni proprietà – dai biglietti dei concerti alle case – sarà memorizzato in una blockchain.