Dall'arte al matrimonio: diventa sempre più virale e talvolta anche bizzarro, l'uso di Nft, i non fungible token, i certificati di proprietà su opere digitali
Dopo una prima e significativa applicazione nel campo dell'arte, l'utilizzo di Nft, i non fungible token, si sta ora espandendo, arrivando addirittura a sancire un matrimonio. A San Francisco, infatti, una coppia si è sposata scambiandosi le fedi sotto forma di Nft. In sostanza, durante la celebrazione non è avvenuto uno scambio fisico degli anelli, ma questo è stato sostituito da una transazione sulla blockchain tramite gli smartphone degli sposi.
Il token che identifica gli anelli nuziali è stato chiamto Tabaat, termine ebraico che significa 'anello', ed è unico, non se ne possono più fare altri. La coppia ha inserito anche un'animazione digitale creata dall'artista Carl Johan Hasselrot. Su Twitter Rebecca Rose, la sposa, ha scritto che gli anelli virtuali si possono vedere sulla blockchain “come prova dell'impegno reciproco”. Va detto che i due protagonisti della vicenda sono sensibili alla tecnologia, lavorando entrambi per una società americana di scambio di criptovalute. Quella degli Nft sta diventando una vera e propria mania.
Qualche giorno fa anche un giornalista del New York Times aveva venduto un suo articolo in formato Nft per 563mila dollari