Auto e moto

Opel Astra ST Electric

La wagon media alimentata a corrente conserva una guida rotonda e piacevole, reattiva quanto basta. Con solide doti di comfort e accoglienza

La Astra Sports Wagon spicca per una presenza su strada più ‘matura’ e personale, anche grazie al riuscito taglio della coda. Suggestiva la tinta nera per tetto e montanti
14 dicembre 2024
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L’auto tradizionale dedicata al viaggio: la station wagon resta sempre un’opzione di solido interesse, potendo combinare tanto spazio con altezza contenuta e buona agilità. Categoria che nel segmento medio include a buon diritto la “classica” Astra Sports Tourer ultima generazione, disponibile con svariate motorizzazioni inclusa la soluzione elettrica pura: come nel caso della vettura in prova, nel più completo allestimento GS. Esteticamente cambia poco o nulla rispetto alle altre varianti; apprezzabili le ruote in lega da 18” – di serie sulla Electric –, così come la soluzione di tetto e montanti in tinta nera, in contrasto con la tonalità scelta per la carrozzeria. Le dimensioni in lunghezza sono ampie il giusto, con un ingombro longitudinale pari a 4,64 metri: la crescita significativa rispetto alla 5P (+27 cm) è tutta ricavata nella coda allungata, dal design filante e personale, per un insieme che su strada mostra una presenza più importante.

Basata su una piattaforma già concepita per molteplici tipologie di motore, la Sports Wagon conserva una disposizione convenzionale degli organi meccanici, anche qui “tutto avanti” come sulle unità a motore termico. La trazione è dunque sempre anteriore e tutti gli elementi di propulsione e gestione della corrente sono alloggiati sotto al cofano motore. La stessa batteria di propulsione non occupa l’intero pianale inferiore come sulle elettriche “pure”, essendo frazionata in diversi moduli per adattarsi al volume preesistente dedicato all’abitacolo; con il vantaggio qui di non togliere centimetri preziosi in altezza nella zona delle gambe in seconda fila, come invece capita di rilevare a bordo delle EV su pianale specifico. Questa scelta incide però nella definizione del vano di carico, seppur in maniera accettabile: sulla Sports Tourer “e” resta comunque a disposizione una solida cubatura base di 516 litri (597 l per le versioni termiche), ampliabile fino a 1’553 l abbattendo gli schienali della seconda fila. Il vano è ben ottimizzato e versatile: il ribaltamento del divano è operabile in maniera automatizzata agendo sulle levette ai lati, il frazionamento è in tre parti con zona centrale sfruttabile per i carichi passanti conservando l’abitabilità per quattro persone, mentre sotto al piano di appoggio principale resta spazio per un piccolo doppiofondo frazionato. Tuttavia più difficilmente sfruttabile per alloggiarvi il cavo di ricarica.

La Astra ST Electric conserva un carattere “convenzionale” anche sul piano della guida. Qui, le prestazioni assicurate dall’unità elettrica non hanno l’esuberanza che spesso accompagna altre EV, restando allineate con quelle offerte dalle motorizzazioni a combustione interna. La vettura è ad ogni modo tutt’altro che lenta: giocano a favore di una più che valida reattività sia la disponibilità della coppia motrice in modo pressoché istantaneo, sia la massa sufficientemente sotto controllo, lontana dalle due tonnellate e oltre di svariate crossover elettriche. Lo stesso scatto da fermo ai 100 km orari avviene con buon brio – sotto i dieci secondi –, e anche in caso di sorpassi ad andatura medio-alta difficilmente ci si trova a dover sfruttare l’intero potenziale della vettura. Giusto la velocità massima è appena inferiore rispetto alla media delle propulsioni termiche. Quanto all’autonomia, la batteria da 54 kWh permette “sul campo” di ottenere percorrenze attorno ai 350 km su percorsi misti; la ricarica rapida è possibile solo fino a 100 kW, ma il dimensionamento relativamente limitato dell’accumulatore permette comunque di contenere il tempo di sosta in circa mezz’ora per la sua rigenerazione dal 10 all’80%. Comode le tre modalità di marcia, con quella Eco ben sfruttabile senza incontrare eccessiva pigrizia e quella sportiva godibile di tanto in tanto, magari sui percorsi più guidati.

La guida della ST Electric è in effetti piacevole: invita al ritmo brioso senza eccessi offrendo buona precisione di sterzata, solida aderenza, cambi di direzione piuttosto rapidi e contraddistinti da un ridotto coricamento laterale del corpo vettura. Congiuntamente, si fanno apprezzare tanto la solida insonorizzazione a tutte le andature che il buon assorbimento offerto dalle sospensioni. Capillare, inoltre, la dotazione degli ausili attivi alla guida (Adas). L’accoglienza offerta dall’abitacolo è altrettanto consistente; l’arredo è in effetti soprattutto razionale e vagamente “austero”, ma ergonomia e spazio sono convincenti. Con postura ampiamente personalizzabile, supportata dalle poltrone AGR, e valida libertà di movimento garantita anche in seconda fila. La strumentazione è digitale, mentre a centro plancia il grande schermo da 10” è reattivo e corredato di buona grafica, seppur non immediatamente intuitivo da padroneggiare nei suoi menù e sotto-menù. Subito al di sotto, restano confortevolmente a portata diversi tasti fisici di accesso alle principali funzionalità, inclusi i comandi dedicati alla climatizzazione.

Scheda Tecnica

ModelloOpel Astra Sports Tourer
VersioneElectric GS
MotoreElettrico trifase
Potenza, coppia156 cv, 270 Nm
TrazioneAnteriore
CambioAutomatico monomarcia
Massa a vuoto1’760 kg
0-100 km/h9,2 secondi
Velocità massima170 km/h
Consumo medio14,4-16,2 kWh/100 km (omologato)
Prezzo43’440 Chf