Auto e moto

Opel Astra GSe, cresce in vivacità

Sospensioni e look più ‘tonici’ si aggiungono alla propulsione ibrida potenziata: la guida è un po’ più pronta, senza rinunce sul piano del comfort

Tinta bicolore con tetto in nero e cerchi in lega da 18” dal disegno specifico distinguono la GSe. La meccanica ibrida ricaricabile è potenziata
2 gennaio 2024
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Un velo di sportività supplementare conservando quasi la stessa, buona economia di esercizio conosciuta: è quel che promette l’ultimo allestimento in casa Opel, che rispolvera la storica denominazione GSe. Dove però la lettera minuscola ora ricorda la parziale elettrificazione del modello, anziché la presenza dell’iniezione di benzina. In particolare, sulla Astra questa introduzione porta in dote anche un incremento di prestazioni piuttosto solido: non cambia la componente elettrica, sempre affidata ad un’unità da 110 cv, ma l’1.6 turbo benzina vede la propria potenza di base in salita da 150 fino a 180 cv.

Anche grazie ad una differente gestione del sistema ibrido, che pone un po’ più di carico sull’unità a elettroni – sottolineato da un modesto aumento del consumo elettrico dichiarato –, ecco che la GSe può disporre di 45 cv supplementari rispetto alla versione ibrida normale. Il resto della meccanica è quello conosciuto, con cambio automatico a otto rapporti di tipo convenzionale, trazione unicamente anteriore e batteria al litio ricaricabile da 12,4 kWh. Per la sua rigenerazione più rapida su reti pubbliche meglio mettere in conto l’adozione (a richiesta) del caricatore di bordo potenziato da 7,4 kW/32 A, che permette di scendere fino al minimo di circa due ore per la ricarica completa.

Come già abbiamo visto di recente sulla Grandland, il nuovo allestimento porta in dote, tecnicamente, una leggera rivisitazione del comparto sospensioni. L’assetto risulta lievemente ribassato, -10 mm, ed è combinato all’impiego di molle specifiche insieme ad ammortizzatori Koni a risposta variabile in funzione della rapidità di sollecitazione. L’insieme è concepito per assicurare un poco più di prontezza nella reazione al cambio di direzione, facilitando una guida un po’ più reattiva e precisa. All’atto pratico, al volante l’Astra non cambia certo radicalmente il proprio carattere, offrendo comunque una discreta piacevolezza nella conduzione briosa lungo i percorsi misti e ricchi di curve; la sterzata è piuttosto puntuale e in generale sufficientemente precisa, anche grazie ad un buon equilibrio d’insieme, con movimenti di carrozzeria ridotti.

Sul piano puramente prestazionale la potenza supplementare è senz’altro benvenuta, anche se il miglioramento in pura capacità di scatto da fermo appare marginale rispetto alla ibrida standard: appena un decimo in meno nel passaggio 0-100 km/h. Più solida però la crescita in velocità massima (+10 km orari). Il passaggio tra le due fonti di spinta può mostrare talvolta qualche lieve “sbavatura” rendendosi avvertibile, anziché impercettibile, mentre lo stesso acceleratore mostra una precisione migliorabile nel dosaggio; in generale però la conduzione non ne viene troppo perturbata. La spinta è ben pronta e normalmente privilegia la componente elettrica, cui si aggiunge l’apporto dell’1.6 turbo quando è richiesto più vigore. Diversa invece la modalità di marcia Sport, che in questo caso mantiene sempre attiva l’unità a benzina privilegiando prestazioni e reattività alle richieste di variazione dell’andatura. Valido il cambio automatico con otto rapporti, sufficientemente reattivo e docile.

Sul fronte dei consumi, l’autonomia in modalità elettrica si attesta su circa 40 km, mentre viaggiando ad accumulatore scarico l’Astra GSe richiede in media attorno a 6 l/100 km su percorsi di varia natura: più che accettabile, in linea con le aspettative. Accogliente l’abitacolo, contraddistinto da una buona spaziosità con sistemazione piuttosto ariosa anche in seconda fila. Davanti, i sedili standard sono firmati dallo specialista AGR e presentano un piacevole profilo sportivo – senza eccessi, comodo anche nel sali-scendi frequente dell’impiego urbano – con rivestimento in tessuto/pelle sintetica. Chiara e affidata ad un ampio display la strumentazione digitale, ben visibili e completi lo schermo centrale e i comandi secondari con pulsanti tradizionali, subito al di sotto. Cubatura ferma a 352 litri per il vano di carico.

Scheda Tecnica

ModelloOpel Astra 5P
VersionePlug-in Hybrid GSe
MotoreIbrido plug-in con motore 1.6 benzina turbo e 1 unità elettrica
Potenza, coppia225 cv, 360 Nm
TrazioneAnteriore
CambioAutomatico a otto rapporti
Massa a vuoto1’678 kg
0-100 km/h7,5 secondi
Velocità massima235 km/h
Consumo medio1,2-1,4 l/100 km + 16,9–18,2 kWh/100 km (omologato)
Prezzo49’900 Chf