Auto e moto

Volkswagen ID. Buzz: ritorno al futuro

Rivive il mitico ‘furgone’ VW: solo elettrico, tecnologico e dotato di valida autonomia. Con guida rilassante e spazio a volontà per ogni avventura

La suggestione retrò del primo Transporter ‘respira’ nelle linee moderne dell’ID. Buzz. Capace di riservare spazi generosi per ogni genere di impiego
25 novembre 2023
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Il Dopoguerra con il boom economico, le rivoluzioni culturali degli anni 60: periodi storici intensi che influenzano tuttora modi di vivere e abitudini di buona parte del mondo occidentale, così su larga scala che diversi modelli, apparsi proprio in quegli anni, sono divenuti a loro volta icone del motorismo a quattro ruote. In casa Volkswagen appartiene a questa categoria il Maggiolino, ma anche il primo Transporter che all’epoca ne era il suo derivato commerciale: proprio l’ispiratore del moderno ID. Buzz. Il mitico “pulmino” è dunque nuovamente tra noi, solamente con motore a corrente; esiste già nelle versioni passeggeri e trasporto merci, con gamma che nei piani della marca tedesca si allargherà con le varianti a passo lungo e a trazione integrale bi-motore.

La base tecnica di partenza è la già conosciuta piattaforma MEB modulare del Gruppo VW, destinata unicamente ai modelli elettrici; in questo caso il “Buzz” spicca per la carrozzeria alta con forme ispirate al suo illustre predecessore – come nel caso della caratteristica “firma” del frontale con tinta bicolore che si estende dal tetto verso il grande logo al centro –, vantando dimensioni importanti ma senza eccessi (la lunghezza tocca quota 4,71 m), sviluppate attraverso un look comunque moderno, suggestivo e notevolmente curato. Con aerodinamica altrettanto efficace, stante il coefficiente di penetrazione (Cx) contenuto in 0,285. Su questo Pro in test, la batteria offre una capacità sfruttabile di 77 kWh, mentre motore e trazione sono posteriori.

Su un mezzo così l’abitacolo gioca un ruolo da protagonista e in questo senso l’ID. Buzz offre subito un colpo d’occhio notevole, promosso in special modo dai rivestimenti interni chiari. Le due file di sedili sono ben distanziate, con divano posteriore frazionato e scorrevole longitudinalmente per 15 cm, mentre spazio e convivialità sono promosse con vigore dall’insolito cocktail di sedute rialzate, larghezza generosa anche a livello spalle – l’altezza del mezzo raggiunge 1,95 m –, ampie vetrate laterali e plancia bassa e profonda. La posizione di guida è comoda e piuttosto automobilistica, con poltrona di profondità sufficiente e dotata di regolazioni adeguate nonché completata da due braccioli individuali; il volante un poco verticale ma comunque ben a portata di mano.

La strumentazione segue la filosofia ID: “mini” schermo per l’essenziale cruscotto, da osservare attraverso le razze, e grande display centrale multifunzione da 12”. I materiali plastici sono solidi ma un po’ rigidi, numerosi i piccoli e grandi vani portaoggetti. A questo proposito, l’immenso vano bagagli da oltre un metro cubo in configurazione minima può essere attrezzato anche con diversi accessori per frazionare il carico: comode le stesse porte laterali posteriori, ad apertura scorrevole ed elettrificata. Dietro, figurano due comodi tavolini a scomparsa sugli schienali dei sedili anteriori, con bocchette di aerazione dedicate poste sui montanti laterali. Assente il passaggio centrale per caricare oggetti lunghi, anche se qui la seduta a 2/3 non è così stretta come sulle normali automobili.

La guida è quella che ci si aspetta da un mezzo per famiglia, a spinta elettrica: docile, facile e votata al relax. La spinta è comunque decisa e ben dosabile, l’allungo alle andature autostradali un poco meno sostenuto ma comunque agevole; da tener presente la velocità massima limitata ad appena 145 km/h. Tra le curve si viaggia con brio e docilità, senza eccessi: oltre, l’ID. Buzz corica un po’ e diviene subito sottosterzante, con il controllo elettronico di stabilità che inizia a entrare in azione con largo anticipo. Manca inoltre la guida a pedale unico, comoda in città. Valida la silenziosità, con qualche fruscio supplementare generato dal rotolamento delle ruote. L’autonomia reale si colloca attorno a 360-390 km con un “pieno” elettrico, ripristinabile su colonnine ad alta potenza (fino a 170 kW) in circa mezz’ora (5-80%) oppure in 7 ore e mezza fino al 100% utilizzando la corrente alternata a 11 kW.

Scheda Tecnica

ModelloVolkswagen ID. Buzz
VersionePro
MotoreElettrico a magnete permanente sincrono
Potenza, coppia204 cv, 310 Nm
TrazionePosteriore
CambioAutomatico monomarcia
Massa a vuoto2’471 kg
0-100 km/h10,2 secondi
Velocità massima145 km/h
Consumo medio20,6-21,7 kWh/100 km (omologato)
Prezzo69’910 Chf