La sofisticata propulsione ibrida regala spunti mozzafiato, sostenuta da qualità dinamiche eccezionali. Con equilibrio e versatilità
La sofisticata meccanica plug-in sviluppata da Mercedes-AMG ha il merito di puntare senza mezzi termini alle massime prestazioni, costituendo di fatto un “unicum” sul mercato. Al punto che la compatta batteria al litio da 6,1 kWh dedicata alla trazione elettrica limita l’autonomia ad appena 13 km, venendo tuttavia ricaricata in tempi rapidissimi attraverso il sofisticato sistema di gestione di bordo, non appena si selezionano le modalità di guida più sportive. La ricarica su rete esterna è sempre possibile, ma vi si ricorre in fin dei conti con meno frequenza rispetto alle plug-in convenzionali.
La Classe C 63 S E Performance, che testiamo nella pratica variante Station Wagon, offre una spinta decisamente solida, impressionante per il vigore con cui raggiunge in tempi brevi la velocità massima (limitata elettronicamente) di 270 km/h. Con un “plus” considerevole offerto proprio dallo spunto aggiuntivo del motore elettrico, sempre disponibile quando si affonda l’acceleratore: il suo effetto è ben avvertibile, agendo prevalentemente al retrotreno (dove è presente il motore elettrico da 204 cv) e permettendo in questo modo di contribuire attivamente anche alla stessa chiusura della traiettoria di potenza – con l’acceleratore, per intenderci. Questo sia su tratti stretti che a maggior ragione nelle curve di maggior raggio, offrendo un contributo significativo al piacere e all’agilità di guida, sorprendente e ben sfruttabile.
In effetti, al volante della C 63 S E Performance si apprezzano in pari misura le qualità dinamiche del telaio, capaci di supportare con autorevolezza lo stile di conduzione più sportivo. Baricentro basso, assetto piatto con sospensioni adattive e aderenza elevatissima si combinano alla notevole rapidità di inserimento e di cambio di direzione: la generosa station wagon AMG è ineccepibile lungo i tratti più larghi e veloci, ma sorprende per la velocità di adattamento alle diverse traiettorie quando il percorso si fa più tortuoso, dove si ha l’impressione di condurre una vettura ben più compatta e leggera. Anche grazie alla presenza di serie dell’asse posteriore sterzante. La stessa trazione integrale, di tipo meccanico, lavora in armonia con la spinta elettrica aggiuntiva per garantire la migliore motricità in ogni situazione, privilegiando il retrotreno quando si richiede piena potenza. E sulle sconnessioni, viaggiando in modalità Comfort, l’assorbimento resta altrettanto di qualità. La massa della vettura è piuttosto generosa ma non pare “disturbare” nemmeno lo stesso quattro cilindri due litri turbo, perfettamente a suo agio: d’altronde non soltanto è di suo potentissimo ed elastico – vantando 476 cv con 545 Nm di coppia –, ma pure coadiuvato dal turbo a gas di scarico mantenuto sempre al regime ideale dallo speciale servomotore elettrico. Una nota appena meno convincente, in questo quadro dinamico di eccellenza, finisce così per risultare il cambio automatico a nove rapporti: è generalmente docile e versatile, ma quando si cerca il pilotaggio più deciso mostra talvolta un po’ di ritardo nel seguire di pari misura l’esuberanza del resto della meccanica.
Questa Classe C AMG offre in definitiva un’esperienza dinamica di spessore. È vero però che, se da un lato non si può non rimarcare con lode il suo sviluppo tecnico e tecnologico capace di renderla una vera “arma” di sportività, con rilevante handling dinamico combinato a un’elevata sensibilità di conduzione, dall’altro il “sapore” al volante resta leggermente soffuso rispetto alle aspettative e allo stesso potenziale sportivo. Incide il timbro sonoro soffuso del pur potente 4 cilindri turbo e in generale un propulsore che pur assicurando performance strabilianti risulta poco emozionale. La vettura offre tantissimo, ma finisce per coinvolgere con meno trasporto di quanto ci si aspetti.
Ineccepibile, tuttavia, il livello di versatilità d’uso, di accoglienza e di comfort di cui essa è capace, rivelandosi una AMG perfetta nell’impiego quotidiano. Dove mostra consumi più che accettabili, variando da circa 8 l/100 km al prevalere dei percorsi urbani ed extraurbani, fino a circa 10 l/100 km aggiungendo i trasferimenti autostradali. La vettura è in effetti curatissima sotto ogni punto di vista: il design esterno è sportivo e affascinante ma altrettanto attento a evitare ogni eccesso, mentre l’abitacolo aggiunge con pari armonia la caratterizzazione dinamica a un livello di accoglienza di qualità superiore.
Modello | Mercedes-AMG Classe C |
Versione | 63 S E Performance Station Wagon |
Motore | Sistema ibrido plug-in con 2.0 benzina turbo e unità elettrica |
Potenza, coppia | 680 cv, 1’020 Nm |
Trazione | Integrale |
Cambio | Doppia frizione a nove rapporti |
Massa a vuoto | 2’190 kg |
0-100 km/h | 3,4 secondi |
Velocità massima | 270 km/h |
Consumo medio | 7,3 l/100 km + 12,2 kWh/100 km (omologato) |
Prezzo | 135’600 Chf |