Auto e moto

BMW X7 M60i xDrive

Sontuosa per comfort e accoglienza raffinata, guadagna passo deciso e tratti più sportivi anche grazie alle qualità dell’eccellente V8 bi-turbo

Tecnologia, spazi e versatilità da Suv, ‘abito’ da ammiraglia di rappresentanza: la ‘X’ al vertice di gamma spicca nei contenuti e nell’espressività
9 novembre 2023
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La sola definizione di Suv calza forse un po’ stretta alla X7, ammiraglia bavarese con carrozzeria rialzata e doti di marcia su ogni terreno che, per molti aspetti, trae diretta ispirazione dalla Serie 7 berlina al vertice della gamma BMW: imponenza quasi ostentata, cura estrema nei dettagli, ambiente di bordo sontuoso per libertà di movimento e attenzioni ai passeggeri, lusso estensivo, tecnologie ai massimi livelli sono alcuni dei tratti che le accomunano. Il lievissimo restyling dell’anno passato ha introdotto alcuni affinamenti al look che rimane ancor più espressivo grazie ai proiettori anteriori ora suddivisi in due sottili “lamine”, mentre gli ingombri restano importanti con lunghezza che sulla potente M60i di prova tocca quota 5,18 metri in combinazione alla larghezza di due metri, specchi esclusi.

In manovra e in parcheggio simili quote possono intimorire, ma è vero che la vettura è corredata di ogni genere di sensore e telecamera per agevolare al massimo questa situazione. Per il resto, l’ammiraglia offre una guida piuttosto coinvolgente specie sul piano delle prestazioni pure, grazie alle qualità del poderoso V8 bi-turbo che consente ad esempio lo scatto da fermo ai 100 km orari al di sotto dei cinque secondi. La X7 impone tuttavia un po’ di cautela nel ritmo, dati anche mole e ingombri, mostrando qualche limite inevitabile nel passo più dinamico: la guida “affilata” qui è un po’ meno di casa rispetto ad altri modelli, pur restando possibile attivando la modalità di marcia sportiva. Che restituisce cambi di direzione un po’ più pronti con una sensibilità al volante più marcata, fermo restando uno sterzo non direttissimo, la marcata tendenza al sottosterzo quando si cerca di spingere di più e, infine, un’elettronica di gestione di stabilità e trazione tarata in modo molto prudenziale.

Ma si tratta in ogni caso di un’ammiraglia vera e propria, votata principalmente ai trasferimenti veloci con i massimi livelli di accoglienza e di isolamento dal mondo esterno; combinati alla maggior versatilità dell’impostazione più adatta alla marcia su ogni terreno con l’aggiunta delle sospensioni pneumatiche regolabili in altezza. La M60i si trova forse più a suo agio nell’attraversare gli sconfinati spazi nordamericani, ma è vero che la piacevolezza di erogazione dell’otto cilindri – insieme alla sonorità soffusa ma ben percepibile, specie in accelerazione – aggiunge comunque un “sapore” difficilmente avvicinabile da altre soluzioni di trazione. Con consumi tutto sommato più che accettabili in relazione a “tanta” vettura: è difficile restare sotto la soglia dei 12 l/100 km, ma ci sta.

L’accoglienza interna, di per sé, offre ad ogni modo un’esperienza unica dove spazio, opulenza e ricercatezze sono solo alcune delle “voci” che rendono così intensa la sensazione di benessere. Spicca sull’esemplare provato, ad esempio, la disposizione a quattro poltrone individuali sulle prime due file, con climatizzazione altrettanto personalizzabile da ciascun passeggero e possibilità di disporre dei controlli specifici anche in terza fila, dotata delle due poltroncine a scomparsa. Tutti i movimenti dei sedili sono elettrificati e la posizione di guida può essere adattata pressoché al millimetro; sulle prime due file si “gioca” allo stesso livello con un ambiente aperto e conviviale, mentre in coda estrema si apprezza l’altezza a disposizione comunque rilevante, pur con accessibilità e libertà per le gambe necessariamente meno ariose.

Strumentazione e multimedialità sono affidate al sistema di ultima generazione con due grandi schermi appaiati, il centrale con diagonale allungata di ben 14,9” e comandi sia a sfioramento sia tramite il rotore sulla consolle centrale; gli ausili alla guida sono estensivi e capillari nel coadiuvare la conduzione del mezzo in ogni situazione. Curato con dovizia di attenzione lo stesso spazio dedicato al bagaglio, che in configurazione a due file di sedili riesce a offrire una cubatura di 750 litri.

Scheda Tecnica

ModelloBMW X7
VersioneM60i xDrive
Motore8 cilindri a V, 4.4 litri benzina bi-turbo con sistema ibrido leggero 48V
Potenza, coppia530 cv, 750 Nm
TrazioneIntegrale
CambioAutomatico a otto rapporti
Massa a vuoto2’600 kg
0-100 km/h4,7 secondi
Velocità massima250 km/h
Consumo medio12,9-12,1 l/100 km (omologato)
Prezzo158’300 Chf