BMW i7 xDrive60, un mondo a parte

Grandiosa, sontuosa, opulenta sono aggettivi che calzano alla perfezione nel definire l’ammiraglia bavarese di ultima generazione, ma che ancora non rendono realisticamente il quadro di questa Limousine di rappresentanza. Perché quando la si impiega, in questo caso la versione elettrica “i” di potenza intermedia, è in realtà l’esperienza di vita a bordo che suscita le sensazioni più intense; capaci di rendere davvero distintiva questa realtà a quattro ruote rispetto a ogni altro modello. Si viaggia in prima classe a livelli forse difficilmente immaginabili se non se ne ha un’esperienza diretta, tanto che il “problema” di questa i7 si manifesta proprio al momento di lasciarla: fuori dall’abitacolo tutto appare troppo rumoroso, caldo oppure freddo, inospitale, come se si uscisse da una “bolla” totalmente isolata. Il silenzio, a bordo, è in effetti sovrano, quasi irreale, ulteriormente enfatizzato dalla propulsione elettrica: l’assenza del rombo dei motori convenzionali, sia pur soffuso, rende tutto ancora più tranquillo, confortevole e rilassante.

Lunga quasi 5,40 metri, la i7 xDrive 60 è configurata in modo da riservare alla zona posteriore il massimo della libertà di movimento e dell’accoglienza di bordo, ulteriormente personalizzabile. Ad esempio dotando il veicolo del sistema multimediale posteriore Theater Screen, che include uno schermo a sfioramento da 31,3” 8K con discesa a scomparsa dal cielo della vettura in combinazione al sistema audio surround B&W e alle tende oscuranti posteriori automatizzate; o ancora, scegliendo i sedili multifunzione opzionali con ventilazione attiva, raffreddamento ottimizzato e massaggio con nove programmi, mentre l’opzione Executive Lounge trasforma la zona posteriore dietro al sedile del passeggero anteriore in una postazione esclusiva con poltrona dotata tra l’altro di funzione di reclinazione con poggia gambe integrato. La parte anteriore della vettura non è in ogni caso da meno. La ricercatezza del design e di alcune finiture, a tratti persino vistose ma comunque segno evidente del posizionamento al vertice assoluto, mostrano il netto orientamento verso la clientela che chiede fasto ed esclusività. Cui contribuiscono sicuramente gli svariati “gadget” tecnologici di bordo, tra cui apertura-chiusura automatica delle portiere. La posizione di guida è sontuosa per adattabilità e libertà di movimento; la strumentazione è digitale con ampi schermi a colori, di cui quello centrale dotato di diagonale da 14,9 pollici.

L’impatto estetico e la “presenza” della vettura su strada sono del tutto comparabili a quelli di una Rolls-Royce per volumi, proporzioni, massa e design, ricercato ed esotico specie nell’originale variante di tinta bicolore. Insieme all’arredo, la sensazione di “aplomb” da classica limousine inglese di lusso emerge anche alla guida, grazie all’isolamento sopraffino da ogni genere di asperità; ma c’è tuttavia anche spazio per una certa qualità di guida dinamica. Le prestazioni sono solide, anche se occorre prima attendere che tutta la massa del mezzo sia in movimento, dopodiché la reattività all’acceleratore risulta ben incisiva. Con autonomia dichiarata dalla Casa altrettanto rilevante, 591-625 km. La i7 xDrive60 non è sportiva ma si lascia condurre con piacevolezza anche su ritmi briosi: imposta le traiettorie con lievi tocchi sul volante, è sempre facile anche guidando in rapidità e l’agilità è quasi insospettabile per una vettura di questa taglia, sia nelle curve rapide che in quelle più strette. Anche grazie al retrotreno sterzante. E ad andatura sostenuta i movimenti della scocca sono talmente contenuti da far percepire molto meno che su altre auto la percorrenza di curva, mentre lo sterzo tipicamente BMW risulta coerente con l’intera vettura, nonché preciso. Il raffinato corredo di elettronica e ausili attivi alla guida tiene infine sotto controllo la vettura in ogni situazione, emergenze comprese, mentre l’impianto frenante mostra un’adeguata solidità per potenza di arresto e resistenza alla fatica.

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