Spicca in primo piano il design dalla personalità netta, combinato alla qualità di comfort e accoglienza. Con prestazioni solide e guida vivace
Vuole quasi riprendere la leggerezza delle sinuose berline a due volumi ed è volutamente ispirata a linee e forme al tempo stesso minimaliste e futuriste, anticipate già cinquant’anni fa dal prototipo Pony Coupe scaturito dalla felice matita di Giorgetto Giugiaro: la Ioniq 5 si conferma crossover dal look fortemente distintivo, personale e per certi versi persino audace. Con il pregio di proporre una soluzione Suv stradale “da famiglia”, capace di uscire dai canoni comuni. Lievemente affinata quest’anno in alcuni dettagli anche tecnici, la vettura spicca per il passo esteso ai tre metri che pone le ruote pressoché alle estremità della carrozzeria: in combinazione alle superfici tese e levigate con coda molto compatta gli ingombri appaiono minori rispetto ai 4,64 m di lunghezza, anche se dal vero l’auto offre una presenza su strada decisa e percepibile con immediatezza.
Non cambia la versatile meccanica ad alimentazione elettrica, che sulla 4WD di punta protagonista del test può contare su prestazioni di vertice affidate a due propulsori di potenza differenziata, che realizzano la trazione integrale permanente (HTRAC): più capace quello che muove le ruote posteriori, forte di 225 cv, compatta l’unità sull’asse anteriore (100 cv). L’alimentazione è garantita da una potente batteria da 77,4 kWh a 800 V con ricarica rapida a ben 350 kW per una rigenerazione 0-80% in appena 18 minuti. Altrettanto interessante la possibilità di sfruttare l’accumulatore come fonte di energia a 220V per alimentare dispositivi personali, con erogazione che può spingersi fino a 3,6 kW; in ogni caso la batteria è protetta dall’eccesso di scarica, potendo scegliere il livello da conservare tra 20 e 80 %. Molto solida la stessa autonomia: in media con una carica si percorrono all’incirca 400 km senza fatica, su percorsi di varia natura e senza prestare particolari attenzioni all’economia di marcia.
Tanto più che la Ioniq 5 spicca per la rapidità nello scatto e nelle variazioni di andatura a tutte le velocità, invitando facilmente a una certa vivacità di marcia, ottenibile peraltro sempre con poco acceleratore. Aiuta in questo godibile “relax dinamico” la qualità di erogazione delle due unità elettriche, progressiva e ben regolabile, a tutto vantaggio della fluidità di spostamento. Lo stesso peso, piuttosto accentuato come su tutte le elettriche di questa categoria, è sì avvertibile nei cambi di direzione ma in modo attenuato, anche in virtù della buona taratura dell’assetto. Con rollio e beccheggio ben smorzati in modo da lasciar spazio a una valida reattività nei cambi di direzione, dinamici seppur non sportivi, insieme allo smorzamento puntuale delle disomogeneità della strada. Meno pratici si rivelano però i nuovi specchi retrovisori digitali, che non permettono la reale valutazione della distanza da vetture e ingombri; allo stesso tempo, il diametro di sterzata non è eccessivo e toglie qualcosa all’agilità di manovra.
Appare suggestivo l’abitacolo, che nei toni e nello stile riprende fedelmente il “messaggio” proposto dalla carrozzeria. Ben lontano dalla classica Hyundai pensata per piacere un po’ in tutto il mondo: qui i toni, il gusto e le scelte di design sono radicali e decisi. Eppure ci si trova subito a proprio agio, grazie in ogni caso a linearità e omogeneità d’insieme che concorrono alla sensazione di spaziosità e di ordine, in un ambiente molto rilassante. Anche per merito di alcune soluzioni particolari, come l’assenza o quasi della classica consolle centrale tra le poltrone anteriori, sostituita da un elemento portaoggetti scorrevole, e alla plancia dallo sviluppo piuttosto basso per lasciare in evidenza i due schermi dedicati a strumentazione e sistema centrale multifunzione. Ariosa pure la sistemazione posteriore, con tanto di divano regolabile sia longitudinalmente sia nell'inclinazione degli schienali. Il vano di carico è altrettanto capace (527) e in aggiunta si dispone di un ulteriore, piccolo scomparto da 24 litri sotto al cofano anteriore utile ad esempio per stivare i cavi di ricarica.
Modello | Hyundai Ioniq 5 |
Versione | 4WD Vertex |
Motore | Due unità elettriche a magnete permanente |
Potenza, coppia | 325 cv, 605 Nm |
Trazione | Integrale |
Cambio | Automatico monomarcia |
Massa a vuoto | 2’200 kg |
0-100 km/h | 5,1 secondi |
Velocità massima | 185 km/h |
Consumo medio | 17,9-19,1 kWh/100 km (omologato) |
Prezzo | 70'900 CHF |