La versione ibrida plug-in combina il brio con equilibrio e relax di marcia
La sostanza della produzione coreana corre sempre più a braccetto con stile ed espressività: con la Tucson ultima generazione è salito ulteriormente il tono del design, incaricato di conferire ai “classici” quattro metri e mezzo delle sue forme Suv un look capace di virare con decisione verso una distintiva modernità. Lasciando dunque spazio anche a colpi di originalità come nel caso dei proiettori a led integrati come gemme nella calandra a tutta larghezza, senza scordare i vistosi passaruota in evidenza e il taglio ben dinamico della coda: la vettura è suggestiva e si fa notare. Impegnata a tutto campo sul fronte delle propulsioni alternative, la marca di Seul propone il modello anche nella variante corredata dell’interessante meccanica ibrida ricaricabile, protagonista di questo test, contraddistinta da buona vivacità prestazionale combinata a un pacchetto tecnico completo che include sia la trasmissione automatica sia la trazione integrale.
Cuore della propulsione resta il conosciuto quattro 1.6 turbo benzina da 180 cv, combinato all’unità elettrica da 91 cv cui si aggiunge la batteria al litio da 13,8 kWh, posizionata nella zona di coda del mezzo; come su altri modelli del gruppo coreano, anche in questo caso ritroviamo l’interessante soluzione della trazione 4x4 di tipo meccanico e non elettrico, oltre che della trasmissione automatica di tipo convenzionale (sei rapporti): due soluzioni che assicurano nel complesso una resa più consistente e una guida più diretta. La Tucson PHEV offre in effetti a un piglio dinamico di tutto rispetto, si fa apprezzare in special misura per il carattere rotondo, notevolmente equilibrato; al quale manca forse un po’ di temperamento, ma che in compenso mette sull’altro piatto della bilancia un’armonia di marcia capace di rinnovarsi giorno per giorno.
Non sportivo, ma convincente e in grado di suggerire un costante senso di maturità in ogni condizione di marcia: il Suv coreano ibrido plug-in si distingue per movimenti del corpo vettura sempre ben sotto controllo, combinati a un assorbimento puntuale di piccole e grandi asperità; tra le curve spiccano inoltre la buona precisione e la discreta agilità nei cambi di direzione, per un insieme che invita in modo naturale a una guida briosa senza impegno. Ben armonizzato il passaggio tra le due fonti di spinta, dolce e sostanzialmente inavvertibile; convincente l’autonomia in modalità elettrica pura, che arriva a 50 km senza particolare difficoltà. Ad accumulatore scarico la vettura si concede inoltre consumi di benzina che restano sotto controllo, con una media d’uso in queste condizioni che resta attorno a 7,5 l/100 km. Altrettanto soddisfacente il comparto degli ausili attivi alla guida, di ultima generazione. Tra l’altro, merita una menzione l’assistente dell’angolo cieco, che integra alle consuete spie anche la proiezione sul display digitale del cruscotto delle immagini provenienti dalle microcamere integrate negli specchi retrovisori esterni durante i cambi di corsia e le svolte.
A bordo l’accoglienza regna padrona per spazio e piacevolezza d’insieme. L’ambiente è curato sia stilisticamente sia a livello pratico, attraverso comandi lineari e intuitivi, mentre il design prettamente moderno presenta un motivo orizzontale grafico avvolgente che si estende dalla plancia verso i pannelli delle portiere, accrescendo la sensazione di ariosità e focalizzando l’attenzione sulla consolle centrale. Dove l’ampio schermo ad alta risoluzione si trova integrato nella struttura e ben a portata di dita, completato inoltre da pulsanti a sfioramento per le principali funzionalità. Convincente la posizione di guida, con ampi registri e poltrona dall’imbottitura consistente, molto comoda; sul fianco del sedile passeggero sono inoltre riportati i principali comandi elettrici di spostamento per permettere al conducente di adattare “al volo” lo spazio per chi sale dietro, mentre in seconda fila si apprezzano libertà di movimento, bocchette di aerazione dedicate e schienale frazionato in tre parti per caricare oggetti lunghi. Di tutto rilievo anche la cubatura del bagagliaio, seppur un soffio meno generosa rispetto a quella delle motorizzazioni standard (558/1721 l) per la presenza della sottostante batteria.
Modello | Hyundai Tucson |
Versione | 1.6 T-GDi PHEV 4WD Vertex |
Motore | Sistema ibrido con motore 1.6 benzina turbo e unità elettrica |
Potenza, coppia | 265 cv, 350 Nm |
Trazione | Integrale |
Cambio | Automatico a sei rapporti |
Massa a vuoto | 1’924 kg |
0-100 km/h | 8,2 secondi |
Velocità massima | 191 km/h |
Consumo medio | 1.4 l/100 km + 17,7 kWh/100 km (omologato) |
Prezzo | 56’000 CHF |