Auto e moto

Mercedes Classe C, evoluzione a tutto campo

Tecnologie e raffinatezze ai vertici si combinano ai motori ibridi leggeri

L’evoluzione stilistica della rinnovata Classe C conserva i tratti cari alla marca di Stoccarda, aggiungendo più suggestione e dinamismo d’insieme.
9 aprile 2021
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Pronta ai blocchi di partenza la nuova generazione Mercedes di gamma intermedia, come di consueto declinata nelle due varianti di carrozzeria berlina oppure station wagon: porta al debutto diverse tecnologie derivate anche dall’ammiraglia Classe S e sarà disponibile presso la rete di vendita nella prossima estate. Lo stile evolve i temi stilistici più recenti della marca: appare quanto mai levigato, elegante ma anche dinamico, presentando in particolare un frontale dalle forme accattivanti con mascherina prominente ma slanciata; la coda della tre volumi è rastremata, mentre la giardinetta integra con garbo il maggior volume posteriore. Aiutano l’ingombro in altezza leggermente ridotto, mentre la lunghezza si spinge fino a 4,75 metri.

Notevole l’iniezione di tecnologie e digitalizzazione. A bordo, il sistema di gestione centralizzato è il più recente MBUX seconda generazione già visto sull’ammiraglia, che nell’interfaccia utente si traduce in un cruscotto digitale di ampie dimensioni, totalmente configurabile, combinato ad un secondo schermo ad alta risoluzione, con comandi a sfioramento, a centro plancia: quest’ultimo è leggermente orientato verso il conducente e vanta una diagonale di 11,9 pollici, con disposizione verticale. Con la nuova potenza di calcolo cresce anche la versatilità dei comandi vocali, che possono suggerire direttamente diverse funzionalità, mentre la personalizzazione di impostazioni e servizi in base al conducente è accessibile anche tramite scansione dell’impronta digitale attraverso il display. Possibile inoltre l’interfaccia in remoto, per poter controllare da casa svariate funzionalità o accedere ad esempio alla programmazione del riscaldamento.

A bordo, l’ulteriore affinamento di forme e spazi ha permesso di guadagnare ulteriore libertà di movimento per i passeggeri, specie in seconda fila, cui la station wagon aggiunge 30 litri supplementari di cubatura al vano di carico (ora di 490/1510 litri). Dal punto di vista dinamico figurano i sistemi di guida semiautonoma più avanzati, oltre alla sterzata integrale che permette di ridurre il diametro di volta in manovra così come di incrementare agilità e stabilità in marcia. Le motorizzazioni di lancio sono a quattro cilindri con sistema ibrido leggero a 48 Volt, nonché tutte combinate alla trasmissione automatica a nove rapporti con trazione posteriore o integrale. A benzina sono previste cilindrate di 1.5 oppure 2.0 litri per potenze da 170 a 258 cv, le diesel sono 2 litri da 200-265 cv. La prima ibrida plug-in arriverà in autunno su base 2.0 benzina, con 313 cv ed una rispettabile autonomia elettrica estesa a 100 km grazie alla batteria da 25,4 kWh.