Compatta e maneggevole, affronta ogni tipo di fondo con disinvolta sicurezza
Di recente si è concessa un leggero trucco, restando però fedele alla sua notevole agilità d’origine: un po’ il marchio di fabbrica che Suzuki ha scelto per i suoi modelli di gamma “tascabile”, accomunati per l'appunto dagli ingombri particolarmente limitati. Fino al limite della massima funzionalità, si potrebbe dire, in funzione dell’ottimizzazione degli spazi sfruttata al millimetro per non perdere terreno sul piano dell’accoglienza. E così, la Swift rende omaggio alla propria denominazione (in inglese si traduce per l’appunto agile, vivace) restando fedele agli appena 3,84 metri di ingombro in lunghezza, conservando al contempo una massa inferiore alla tonnellata - valore raro, anche in questa categoria - nonostante la presenza della trasmissione integrale. Pratica con le cinque porte, svelta in manovra e tra le curve, la piccola nipponica non si fa in effetti mancare un corredo tecnologico consistente, per interpretare al meglio il ruolo evoluto di automobile cittadina: completezza degli ausili attivi alla guida (c’è anche il regolatore di andatura adattivo), praticità della trazione 4x4 e propulsione micro-ibrida.
Tra i diversi allestimenti spicca poi la collezione speciale Piz Sulai, contraddistinta da un look accattivante arricchito di grafiche speciali nonché di pneumatici invernali premium su ruote in lega: un bel colpo di freschezza per arricchire il look di questa piccola cittadina. Mossa dal 1.2 quattro cilindri a benzina recentemente rinnovato, dotato di una potenza discreta ma corredato del sistema ibrido compatto con motorino di avviamento-generatore (ISG), in grado di aggiungere un poco di spinta aggiuntiva ai regimi inferiori (incide per circa 2,6 cavalli) abbassando il regime del picco massimo di coppia. Con consumi discreti, stante una media d’uso rilevata di circa 6 l/100 km su percorso misto; in discesa se prevalgono le percorrenze urbane. La guida che La Swift così equipaggiata offre è tutt’altro che di natura sportiva, tuttavia lasciando spazio ad un brio sufficiente anche quando si è “pigri” col cambio; l’elasticità appare infatti più che sufficiente per consentire riprese “urbane” sufficientemente pronte anche senza il rapporto di marcia ideale. Sfruttando un po’ di più i giri medio alti c’è spazio per un po’ di vivacità tra le curve, piacevoli da affrontare con quest’auto grazie alla notevole agilità e leggerezza d’insieme: il peso ridotto rende tutto più semplice e godibile, con la bella rapidità nei cambi di direzione combinata ai movimenti limitati del corpo vettura. Piacevole lo stesso sterzo, leggero ma al tempo stesso piuttosto preciso.
Il cambio è unicamente manuale in combinazione alla trazione integrale, solo cinque marce ma con buona manovrabilità; nelle manovre più strette si apprezza il raggio di sterzata davvero ridotto, mentre in genere il sistema 4x4 si rende inavvertibile - seppur efficace specie sui fondi a ridotta aderenza - tranne forse che nelle inversioni di marcia più strette, dove può lasciare trasparire un minimo di trascinamento. Ben calibrate le sospensioni, mai troppo morbide ed in genere in grado di assicurare il corretto assorbimento delle asperità; il comfort di marcia è dunque ben godibile specie in città e tratti extraurbani, con un isolamento discreto delle rumorosità ad andatura autostradale, dove spesso serve invece scalare di rapporto per ottenere un cambio di passo significativo. A bordo lo spazio è godibile, non solo davanti ma anche posteriormente dove la libertà di movimento per le gambe è discreta tenendo conto degli ingombri ridotti del modello; posizione di guida comoda e sufficientemente personalizzabile. L’arredo è sobrio e razionale, con impiego di materiali solidi più che ricercati. La strumentazione è ad ogni modo molto completa, anche grazie al display centrale multifunzione, mentre a centro plancia non manca lo schermo da 7” dedicato a navigazione e multimedialità: grafica e risposta al tatto fanno un po’ segnare il passo rispetto a soluzioni più recenti, in compenso sono presenti tutte le interfacce smartphone (Android, Apple, MirrorLink). Adeguata alla missione dell’auto la cubatura del vano di carico, non enorme ma sufficiente anche per il fine settimana “allargato” (265/947 litri).
Modello | Suzuki Swift |
Versione | 1.2 Piz Sulai Top Hybrid Allgrip 4x4 |
Motore | 4 cilindri, benzina, 1.2 litri con sistema micro-ibrido |
Potenza, coppia | 83 cv, 107 Nm |
Trazione | Integrale |
Cambio | Manuale 5 rapporti |
Massa a vuoto | 975 kg |
0-100 km/h | 13,8 secondi |
Velocità massima | 170 km/h |
Consumo medio | 5,5 l/100 km (omologato) |
Prezzo | 24'490 CHF |