Auto e moto

Outlander PHEV MY19

Il SUV ibrido ricaricabile evolve sotto pelle adottando una meccanica pressoché interamente rivista e poten­­-zia­ta, più brillante e in grado di estendere l’impiego della marcia con trazione elettrica. Crescono inoltre comfort e fluidità di guida.

L’edizione 2019 della Outlander PHEV evolve nella meccanica ma esteticamente presenta solo interventi di dettaglio
17 luglio 2018
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Restyling, lifting, ritocco: chiamatelo come volete ma, a metà vita di pressoché ogni modello, giunge l’appuntamento con una serie più o meno ricca di aggiornamenti. Non sfugge a questa logica nemmeno il SUV ibrido plug-in di Mitsubishi, nato nel 2012 e che tra l’altro di recente abbiamo potuto provare nel particolare allestimento sportivo S-Edition tutt’ora in vendita. Ora però è giunto il momento di prendere contatto con la sua evoluzione, che la stessa marca annuncia semplicemente sotto forma di Model Year 2019 giacché il modello sarà in realtà disponibile (Svizzera compresa) soltanto dal prossimo ottobre. Evento piuttosto significativo specie per l’indirizzo e l’evoluzione di Mitsubishi, che nel frattempo ha potuto iniziare la commercializzazione della PHEV anche su “piazze” importanti quali Usa e Canada – in precedenza la produzione limitata non lo consentiva –, mentre in accordo con la parziale convergenza di Mitsubishi nell’Alleanza Renault-Nissan, a partire dal 2020 l’azienda nipponica fornirà l’intera tecnologia PHEV (propulsione ibrida) alle marche del gruppo ricevendo in cambio la tecnologia puramente elettrica (EV) adatta ai modelli di dimensioni più compatte: l’evoluzione della marca è tracciata da tempo e converge su elettrificazione e carrozzerie polivalenti, SUV e crossover.
La premessa “strategica” è utile a comprendere investimenti ed evoluzione della stessa Outlander PHEV, esteticamente pressoché immutata rispetto alla precedente; esternamente sono ridisegnati alcuni dettagli tra cui mascherina frontale, paraurti, indicatori di direzione, cerchi di nuovo disegno. Sotto pelle, invece, è tutta un’altra storia: tra meccanica riprogettata e rivisitazione di sospensioni e insonorizzazione, la qualità di marcia e di comportamento del modello si rendono chiaramente evidenti.
È nuovo il motore a ciclo termico con ciclo Atkinson, che sale fino alla cilindrata di 2,4 litri offrendo tra l’altro cavalli e coppia supplementari (ora a quota 135 cv e 211 Nm) e un generatore potenziato del 10%; il motore elettrico che aziona le ruote posteriori è più potente (da 82 a 95 cv), mentre la batteria di trazione vede la sua capacità incrementata da 12 a 13,8 kWh pur occupando lo stesso spazio a bordo dell’auto (4h per la ricarica completa su rete a 16A); la gestione della trazione integrale (S-AWC) è ricalibrata ed ora include gli inediti programmi di marcia Sport e Snow, mentre il sistema di gestione ibrido plug-in (software sviluppato integralmente in seno all’azienda) evolve puntando a favorire il più possibile la spinta con i soli motori elettrici ed unità termica impiegata solo a supporto della ricarica.
Se le prestazioni sulla carta non cambiano in maniera sostanziale, al volante la PHEV MY19 mostra al contrario una bella crescita in elasticità, più brio alle andature medio-basse e maggior armonia di funzionamento; le riprese sono più vivaci, il motore termico è molto più incapsulato anche sotto massimo carico (accelerazione piena e ricarica della batteria) ed interviene con minor frequenza nelle fasi di accelerazione. Anche nella stessa modalità sportiva, che assicura un po’ più di “autorevolezza” quando si guida con più mordente. L’assetto è inoltre ritarato e si distingue per l’assorbimento più omogeneo e filtrato di piccole e grandi asperità, anche col contributo della scocca irrigidita, mentre lo sterzo più diretto garantisce un controllo di maggior precisione. In modalità puramente elettrica, inoltre, la velocità massima risulta innalzata da 125 a 135 km/h.
Cresce lo stesso comfort acustico, con una silenziosità maggiore in tutte le condizioni d’uso, mentre le poltrone anteriori di nuovo disegno assicurano un superiore contenimento laterale; piccole migliorie interessano inoltre strumentazione e comandi secondari. Peccato giusto che il sistema multimediale con schermo a sfioramento continui a richiedere la connessione allo smartphone personale per visualizzare la navigazione a schermo. Comoda, invece, l’introduzione di due prese di potenza fino a 1’500 W, una nella zona posteriore dell’abitacolo e l’altra nel vano bagagli, per poter connettere ed utilizzare apparecchi ed attrezzature elettriche a 230 V in assenza di rete elettrica domestica.

Scheda Tecnica

ModelloMitsubishi Outlander
VersionePHEV MY19
Motorequattro cilindri 2.4 benzina
+ 2 elettromotori
Potenza203 cv
Trazioneintegrale
Cambioautomatico
Massa a vuoto1’900 kg
0-100 km/h10,5 secondi
Velocità massima170 km/h 
Consumo medio1,8 l/100 km (omologato)
Prezzoda 39’900 CHF
La compri se…apprezzi l’idea del SUV plug-in pensato per funzionare il più possibile in modalità di trazione elettrica