Auto e moto

Toyota Land Cruiser

Fuoristrada tradizionale per meccanica e capacità di marcia in off-road, la 4x4 giapponese mette in campo anche un piacevole dinamismo e non rinuncia alla ‘suite’ di ausili attivi alla guida.

Linee solide e funzionali caratterizzano la Land Cruiser, fuoristrada tradizionale dalla polivalenza di impiego superiore alla media
14 luglio 2018
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Lo spazio per le fuoristrada tradizionali si assottiglia di stagione in stagione ma, quando capita di mettersi al volante di uno dei pochi modelli rimasti, torna a farsi vivo un certo senso di benessere arcaico: il mezzo capace di andare realmente dappertutto, solido e robusto come dev’essere, esercita un fascino primordiale. Questo non significa, naturalmente, rinunciare al progresso o alle tecnologie, come del resto mostra con efficacia l’ultima evoluzione della storica Land Cruiser, riuscendo a combinare questi due “mondi” con esito eccellente: struttura e meccanica tradizionali insieme alle dotazioni necessarie per abbandonare seriamente l’asfalto, ma con moderna evoluzione di sicurezza, comfort ed anche delle stesse caratteristiche stradali.
La Style 2.8 D-4D a cinque porte del test vanta un corredo completo e permette di esplorare l’evoluzione del modello a tutte le “latitudini”, partendo proprio dall’attitudine stradale: non che questa spaziosa fuoristrada sia sportiva, ma è proprio in curva che sorprende – strano a dirsi –, rivelando un coricamento laterale sempre modesto: merito del sistema KDSS, sistema elettro-idraulico che controlla l’intervento delle barre antirollio regolando di conseguenza i movimenti del corpo vettura. Dunque ridotti su asfalto, mentre in fuoristrada viene permessa la massima escursione delle ruote – amplificata in questo caso dalla disattivazione delle barre – per contribuire a trazione e capacità di marcia su fondi molto difficili. Non serve quasi passare alla modalità Sport (anch’essa presente) per ottenere un brio dinamico superiore alle aspettative; l’effetto sulla guida è una superiore compostezza ed una maggior precisione di controllo, senza contare la conseguenza secondaria del ridotto “sballottamento” dell’equipaggio a bordo, a tutto vantaggio del comfort complessivo di viaggio. Lo sterzo, di suo, è un po’ lento ma in compenso preciso.
Il motore è il classico quattro cilindri D-4D turbodiesel common rail, ulteriormente affinato ed ora offerto anche nella variante di potenza superiore da 200 cv, come sul veicolo di prova, con la coppia di picco che cresce anch’essa fino a 500 Nm: un “pacchetto” prestazionale di tutto rispetto che però, dovendo muovere le quasi 2,5 tonnellate del veicolo, non permette di ottenere scatti da fermo particolarmente brillanti. Briosi sì però, combinati a fluidità ed elasticità che in definitiva consentono di disimpegnarsi in tutte le situazioni di marcia.
Segue la stessa filosofia il cambio automatico a sei rapporti, che si lascia presto dimenticare con passaggi marcia morbidi e rapidi quanto serve. Giusto in discesa, anche in modalità sportiva, manca sempre un po’ di freno motore, ma si può ovviare con la selezione sequenziale (tramite la leva sul tunnel) che si rivela rapida e godibile. Quanto ai consumi, tenuto conto anche di massa e trazione integrale permanente, i 10 l/100 km effettivi registrati sul campo su percorso misto costituiscono in definitiva un valore più che accettabile. Per completare il quadro, la Land Cruiser è equipaggiata di tutti i controlli elettronici oltre che degli ausili attivi alla sicurezza, inclusi tra gli altri il regolatore di velocità adattivo, frenata automatica d’emergenza con riconoscimento dei pedoni, segnalazione allontanamento dalla corsia e riconoscimento della segnaletica stradale verticale.
In fuoristrada, poi, l’auto è tra le “regine” indiscusse. La costruzione assicura la massima robustezza, con telaio separato a longheroni e ponte rigido posteriore, mentre la solida trazione 4x4 permanente con differenziale centrale Torsen, posteriore Torsen con blocco al 100% e marce ridotte è integrata dai programmi di marcia selezionabili Multi-Terrain Select nonché dalla telecamera con visuale del terreno sotto al veicolo; eccellenti, inoltre, escursione ruote, altezza minima, angoli caratteristici, altezza di guado (70 cm). Internamente l’accoglienza è particolarmente ricca e curata, con finiture di pregio e spazio generoso per le prime due file di sedili, con possibilità della terza fila a scomparsa nonché della climatizzazione automatica aggiuntiva; il senso di relax e isolamento è di qualità ed è la nota prevalente del veicolo, insieme alla grande versatilità.

Scheda Tecnica

ModelloToyota Land Cruiser
Versione2.8 D-4D 5P Aut. Style
Motore4 cilindri turbodiesel, 2.8 litri
Potenza, coppia200 cv, 500 Nm
Trazioneintegrale
Cambioautomatico a 6 rapporti
Massa a vuoto2’450 kg
0-100 km/h11,5 secondi
Velocità massima175 km/h
Consumo medio7,9 l/100 km (omologato)
Prezzo63’900 Chf
La compri se…insegui l’idea della 4x4 robusta
e capace, ma attrezzata al meglio per i tempi moderni