Strizzatine d'occhio o meno, un elemento sarà comunque determinante nella scelta finale: molto dipenderà dai prezzi. Gli operatori turistici sono avvisati!
È un gran tira, molla e proponi. Ma alla fin fine dove andremo in vacanza?
Prima della pandemia (ricordate? si stava avvicinando la Pasqua) era stato lanciato l’appello dalla sala del Gran Consiglio a rimanere tutti a casa. Erano persino spuntati su un cavalcavia di Avegno manifesti-shock di dubbio gusto - su iniziativa di Fiorenzo Dadò - con l'hashtag 'io restoacasa', la frase 'vuoi fare la stessa fine?' e accanto l’immagine di medici in camice intenti a curare un malato Covid. Roba da fare venire la pelle d’oca, anche se dietro c'era una motivazione di carattere sanitario: non ci si poteva permettere di intasare i pronto soccorso, gli ospedali e i negozi davanti ai quali già noi facevamo la fila. De gustibus…
Poi, domata la curva, ecco arrivato il momento di invitare nuovamente i nostri carissimi ospiti, soprattutto svizzero-tedeschi, a scendere nella Sonnenstube. Ed ecco anche Norman Gobbi risfoderare il suo 'dütsch' con il presidenziale invito: 'Cari confederati, siete i benvenuti, herzlich willkommen'. Sul tema, passati (si spera e si vedrà) i brutti momenti, anche le agenzie turistiche hanno cambiato velocemente marcia, passando dalla scoperta di mille e più incantevoli angoli situati a due passi da casa nostra (le Maldive, i canyon e le piramidi sotto casa), alle proposte estive di sempre (o quasi), visto che i confini sono stati riaperti e la circolazione tornata libera. Insomma, ci hanno offerto una miriade di proposte a Km 0 (o poco più), che senza il covid e il post-covid vengono molto meno pubblicizzate, per poi tornare al 'di tutto e quasi di più' di sempre.
Stessa musica con l’ex presidente del Governo, Christian Vitta, che in conferenza stampa ha ancora perorato la causa delle vacanze nel cantone col progetto 'Vivi il tuo Ticino', elaborato dal Dfe, BancaStato e TicinoTurismo, mentre sempre Norman Gobbi si è trovato di fronte al ministro degli esteri italiano, Di Maio, che ha colto la palla al balzo per fare anche uno 'spottone' pro vacanze nella Penisola. Per la serie: 'vi accogliamo a braccia aperte!'. Chissà come deve essere piaciuto al primanostrista leghista!
Dulcis in fundo, come non menzionare l’invito del direttore di GinevraTurismo, Adrien Genier, che dalle colonne del Blick si è rivolto ai confederati, affermando che va preferita la zona del Lemano al sud delle Alp. 'Non solo il Ticino - ha detto ai potenziali turisti svizzeri tedeschi - anche noi vi amiamo. Dimenticatelo per una volta e venite in Romandia, venite a Ginevra, Siamo pronti ad ospitare turisti durante l’estate. Ce n'è per tutti'. Parole chiare, salvo poi dire che è stata solo una battuta e scusarsi. Ma intanto il messaggio, è stato lanciato e soprattutto intercettato.
Resta il fatto che tutti sono a caccia di turisti, sempre che abbiano/abbiamo ancora la voglia di fare vacanze come prima. Con tutte le offerte è arduo fare previsioni: a vincere sarà la solidarietà verso il local (vivi il tuo Ticino) o la voglia di evadere? Inviti altisonanti o meno, strizzatine d’occhio o meno, un elemento sarà comunque abbastanza determinante nella scelta finale: molto dipenderà - come del resto sempre - dai prezzi. Gli operatori turistici sono avvisati!