Il suo contagio? Un motivo in più per non mollare la presa nei nostri comportamenti quotidiani
Che coincidenza! Proprio quando ci stavamo rilassando perché la dannata curva comincia a scendere e perché le vacanze di Pasqua sono imminenti annunciandosi con stupende giornate che ci invitano ad uscire (ma solo sotto casa!), ecco che il nostro Mister Coronavirus in un filmato comunica dal proprio domicilio ai ticinesi che pure lui ha contratto il virus. Ci spiace.
È senza dubbio trasparente la sua scelta di annunciarlo tramite videomessaggio nel quale lo specialista a noi più vicino quale guida medica nella bufera ci dice che è rimasto infettato pure lui. Le indiscrezioni, che non avrebbero tardato ad uscire, sono state battute sul tempo. Meglio così. Che dire? Che niente più di questa notizia ci fa ribadire che il virus è proprio dietro l’angolo, che non va abbassata la guardia, che anche chi ne sa più di altri e dispensa consigli può inconsapevolmente contagiarsi.
Certo il dr. Merlani, come ha spiegato, per questioni professionali ha dovuto incontrare centinaia di persone. Non è rimasto tappato in casa come sono tenuti a fare i più, tagliando i contatti personali. Ma proprio per questo è interessante riflettere su quanto gli è successo: se dovessimo ricominciare a incontrarci, mentre il livello di virus in circolazione è ancora alto, in tanti rischieremmo di ritrovarci come il medico cantonale. Un motivo in più per non mollare la presa nei comportamenti che assumiamo nelle prossime settimane nel corso delle quali dovremo continuare a mantenere rigorosamente le distanze sociali e assicurare la corretta pulizia delle mani.
Intanto formuliamo gli auguri per una buona quarantena al dottor Merlani, ringraziandolo per il lavoro fatto al fronte e per quanto ancora riuscirà a fare da casa; e a tutti voi che ci leggete ogni giorno, in particolare per informarvi bene su questo periodo di vita sospesa, buona Pasqua.