laR+ Lettere dei lettori

Bisogna prendere l’abitudine di non abituarsi

Invece di disquisire sulle parole da usare o no, vorrei che s’intervenga subito oggi stesso per portare aiuto alla popolazione stremata, bambini donne e uomini nella striscia di Gaza. L’ultimo rapporto di Human Rights Watch del 19.12.2024 giunge a conclusioni e richieste analoghe e urgenti a quello di Amnesty International del 5.12.2024.
In estrema sintesi si chiede alle autorità israeliane di garantire l’immediata fornitura di acqua pulita, cibo, carburante ed elettricità sufficiente per tutte le persone a Gaza; di consentire e facilitare le riparazioni delle infrastrutture idriche e porre fine agli attacchi al personale sanitario; di smettere di impedire l’accesso agli aiuti umanitari e ai beni civili; di aprire i valichi di terra e garantire che le agenzie umanitarie e civili possano distribuire in modo sicuro e regolare aiuti ovunque a Gaza. Si chiede di porre fine a tutti gli attacchi contro la popolazione; di revocare la decisione che impedisce all’UNRWA di operare in Israele e nei territori palestinesi occupati; di garantire l’accesso ai territori palestinesi occupati a investigatori indipendenti per i diritti umani e giornalisti. (…)
A tutti gli altri Stati si chiede di fare pressione su Israele affinché tolga il blocco e garantisca l’ingresso e la distribuzione sicura in tutta Gaza di aiuti adeguati e fornitura di servizi di base; d’interrompere qualsiasi assistenza militare, vendita, trasferimento di armi; d’imporre sanzioni mirate, di rivedere gli accordi bilaterali e le relazioni diplomatiche. Si chiede di condannare pubblicamente i crimini di guerra, contro l’umanità e altre violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale commesse dalle autorità israeliane, ed esortarle a porvi immediatamente fine. (…)
Non abituiamoci e continuiamo a chiedere.