La mia indignazione è grande. Sono un cittadino e contribuente ticinese e devo assistere al fatto che il nostro Consigliere di Stato Marco Chiesa, che è anche responsabile delle finanze della città di Lugano, oggi stende il tappeto agli stranieri ricchi in Inghilterra per permettere loro di fuggire dal loro paese per motivi fiscali. Allo stesso tempo, vuole espellere gli stranieri poveri e li accusa di essere migranti economici. Dimentica solo che anche i miliardari che evadono le tasse sono migranti economici. Queste persone, che si rifiutano di versare alla comunità la quota democraticamente stabilita e che quindi non rispettano le regole, dovrebbero essere considerate come criminali, perché quello che fanno non è altro che una forma di evasione fiscale! Vi chiedo se sono questi gli stranieri che hanno bisogno del sostegno dei nostri politici, o piuttosto gli immigrati che vogliono integrarsi qui e trovare un lavoro di cui abbiamo urgentemente bisogno? Offrire un’aliquota fiscale più bassa che contraddice le regole della progressione equa è un misero risultato per un politico. La Svizzera farebbe bene a rendersi conto che siamo parte di una comunità globale da cui dipendiamo molto. È una vergogna se continuiamo a comportarci da profittatori opportunisti su questo palcoscenico mondiale. Prima o poi questo si ritorcerà contro di noi. Immaginate se la competizione fiscale globale attirasse i nostri miliardari svizzeri all’estero nello stesso modo, fino a farci mancare il denaro di cui abbiamo urgentemente bisogno!
Questa politica è miope, eticamente indifendibile e soprattutto vergognosa.