I miei nonni contadini vivevano in un ambiente naturale, senza auto, aerei, elettricità, radio tv e onde, né inquinamento elettromagnetico, luminoso, fonetico, chimico ecc. Mangiavano ciò che producevano senza concimi chimici, bevevano acqua di falda. Si alzavano e si coricavano “col sole”. Erano sopravvissuti alla selezione naturale prima di riprodursi. Erano solidi e hanno vissuto fino a 80 anni. La generazione dei miei genitori ha ereditato questa salute, ha superato la selezione naturale e due guerre prima di riprodursi. Dopo il 1945 hanno beneficiato di tutti i progressi e hanno vissuto fino a 100 anni. Questa generazione è stata il picco di longevità. Dopo sono peggiorati gli inquinamenti. Quando la mia generazione si è riprodotta negli anni 70 avevamo già subìto 25 anni di degradi vari e quindi la nostra salute non era più quella dei nostri antenati. I nostri figli che si sono riprodotti 25 anni più tardi avevano ereditato da noi meno salute e subìto 50 anni di degradi. Le condizioni di vita peggiorano (cf. industria agroalimentare con additivi cancerogeni e perturbatori endocrini); la scienza ha interrotto la selezione naturale; vaccini, antibiotici ecc. affievoliscono il sistema immunitario. Quindi il capitale salute diminuisce mentre aumentano malattie (croniche, cardiovascolari, sovrappeso, diabete, cancro, allergie ecc.) e sale il costo delle cure sempre più sofisticate. Cosa succederà con le penurie di medicamenti e personale curante? Il costo della malattia supererà la “vera imposta” che siamo obbligati a pagare per alimentare le casse malati che fatalmente imploderanno. Malattie e cure diventeranno un lusso per ricchi. Noi saremo costretti a vivere in modo sano.