Su ‘laRegione’ di lunedì 20 marzo 2023 pubblicarono la mia lettera in cui esprimevo l’intenzione di candidarmi per la presidenza degli Stati Uniti d’America. Speravo di avere delle buone possibilità, soprattutto per via della mia età simile a quella dei due candidati ufficiali. Mi rincresce di essere stato messo da parte perché credo proprio di non essere da meno degli altri due. Ma, pazienza, è andata così. Ora, però, dall’alto della mia buona educazione e della mia buona (per l’età) condizione fisica, credo di avere il dovere di rivolgermi ai due candidati ufficiali per indurli a ritirarsi. Anche agli statunitensi voglio rivolgermi per far loro aprire gli occhi: possibile che, su milioni e milioni di cittadini o, meglio, (come si usa ora) cittadine e cittadini, non ci siano due persone all’altezza di presentarsi alle elezioni? Possibile che due anziani di questo tipo possano tenere in scacco la più grande potenza mondiale, le leggi, la decenza e la fiducia di tutti? Di tutti: voglio dire anche di noi. Lo so: noi poveri lettori di ‘laRegione’, non c’entriamo. Noi poveri lettori di ‘laRegione’, come tutti gli altri, non c’entriamo. Del resto, noi non c’entriamo mai in nessun problema. Noi non c’entriamo mai in nessun problema, perché i nostri problemi devono essere altri a risolverli. Devono essere quelli che abbiamo scelto noi a risolvere i nostri problemi. E non solo quelli di noi poveri lettori di ‘laRegione’, anche quelli di tutti gli altri poveri abitanti di tutto il mondo che hanno scelto… Noi e tutti gli altri poveri abitanti di tutto il mondo abbiamo scelto rappresentanti che non aprono gli occhi? E noi, allora, perché non glieli facciamo aprire?