Ma quale asilo Mariuccia?

Stavolta il Mattino ha deragliato finendo fuori dai binari. Ma quale asilo Mariuccia? L’illuminata articolessa di domenica scorsa sul Mattino (domenicale indipendente dalla Lega vero!?) ci potrebbe anche stare se il pulpito dal quale cala la predica non fosse più paragonabile a una predica serale da muezzin che a un commento serio. E come al solito in Via Monte Boglia si cerca di vedere la pagliuzza nell’occhio altrui, dimenticandosi della trave che alloggia nei propri occhi. Eh sì, se le recenti diatribe in seno al Ministero pubblico non sono proprio edificanti e non fanno il “bene” della Giustizia, che dire allora del “bene” che la Lega ha appena fatto al sistema giudiziario? Già, bisogna essere caduti dal seggiolone da piccoli con il cucchiaio della pappa in bocca per non rammentare l’azione – pulita e mirata al “bene” della Giustizia ovviamente – appena portata a termine dalla leghista del posto fisso. Colei che ha pensato bene di spendere l’ultimo brandello di credibilità che le era rimasto per allocare il figlio del suo datore di lavoro alla carica di pp. Se questo non è un sistema da “amici degli amici” – chiedo per un amico ovviamente – ci si dica cos’è? E se si smettesse anche di tirare costantemente in ballo usi e costumi della vicina penisola per ogni bazzecola, sarebbe pure cosa buona e giusta? Qui di questo passo li batteremo di almeno due lunghezze.