Ho letto da qualche parte una nota dell’onorevole Caverzasio che citava quanto il compianto Nano Bignasca diceva del debito pubblico. Diceva che in caso di bisogno un aumento del debito pubblico non avrebbe creato grossi problemi al Cantone. Se qualcuno osasse riprendere oggi questo pensiero, non credo ci siano sufficienti defibrillatori nella sala del Gran Consiglio. E la risposta sarebbe unanime: nessuno si assumerebbe la responsabilità di tramandare questi oneri alle generazioni che seguiranno. Credetemi, per le nuove generazioni avere o non avere un debito pubblico sarebbe l’ultimo dei problemi. Perché il principale sarà quello di poter sopravvivere sul pianeta che stiamo lasciando loro. A meno che qualcuno dei cinque o sei governanti che credono di esercitare il potere su tutto il Mondo, decidano di agire diversamente, distruggendolo di colpo, così che le generazioni future non lo vedranno neppure. Direi che non sia utopico cominciare a pensare nell’emigrazione su qualche altro pianeta abitabile...