Avete già visto il film di Scorsese “Killers of the flower moon”? Bellissimo. Però, personalmente, nella seconda parte, mi ha provocato una forte irritazione. Situazioni che ti buttano in faccia esattamente la situazione attuale del nostro “Ticino feudale”.
Robert De Niro che, per la prima volta nella sua carriera ha un ruolo negativo: uno sfacciato burattinaio. Facciata da ricco molto per bene che protegge e consiglia le classi inferiori e i ricchi meno furbi di lui. E, invece, sfrutta tutte e tutti spudoratamente (anche uccidendo per impossessarsi di eredità). A parte le uccisioni, io vedevo T.T., quello che predica bene e razzola male, o tanti altri rappresentanti della ricca “intellighenzia” ticinese influenzante dei nostri destri politici: «Abbassate le imposte ai ricchi, gloriosi ticinesi sudditi, otterrete molto di più (?!?)». E lui, T.T., naturalmente, le imposte le paga a Montecarlo.
Unica, incredibile differenza su ciò che è la nostra realtà, l’Fbi di Hoover che, nel film, con interventi puntuali fa ottenere giustizia alle vittime. Giustizia per ricchi che poi, come oramai è normale vedere, soprattutto oggi – come ieri – in un modo o nell’altro, anche se condannati pesantemente ai processi, troveranno i mezzi, grazie ad abili avvocati o amnistie ad hoc, di uscire molto presto dal carcere. Incredibile perché questo accenno di visione molto positiva di Fbi e Cia sappiamo benissimo, con le tante inchieste giornalistiche, a che livelli perversi si è ridotta. (Mail e comunicazioni private lette senza permesso, Abu-Ghraib, prigionieri senza processo a Cuba ecc... Ricercate in internet “scandali Fbi e Cia” e troverete fatti, non illazioni). Film eccezionale, assolutamente da vedere per ragionarci su oltre che per vedere paesaggi e storie bellissime e rivelatrici del marcio della nostra società di allora e sempre attuale.