Se da parte della Confederazione si sentono le voci e si vedono i dati statistici e concreti, da anni, che vi sarà una progressiva difficoltà finanziaria a sostenere il sistema del 1° pilastro, vi sono però delle proposte per evitare un deficit delle casse dell’Avs tra le quali l’aumento dell’età pensionabile, aumento percentuale delle trattenute sui salari e dell’Iva (attualmente l’1% dell’Iva è destinato all’Avs), maggiori contributi ai single e minori per le famiglie numerose (sistema bonus-malus per punire coloro che non fanno figli e arrestare la denatalità in un Paese con un’elevata densità di abitanti, che è la Svizzera, e con una forte immigrazione). Proposte che però hanno un impatto diretto nel borsello del cittadino e che tendono a dividere la popolazione. Una bella idea sarebbe quella di una riforma al sistema previdenziale attuale, nella quale aumentare il contributo della Confederazione al finanziamento dell’Avs, dall’attuale 20% a una percentuale superiore al 50% senza dover gravare le economie dei cittadini e dei lavoratori. Piuttosto che destinare risorse milionarie e miliardarie in determinati settori dove non vi è una ricaduta diretta sul cittadino (amministrazione federale, spese militari, aiuti all’estero, infrastrutture stradali, settore dell’immigrazione) sarebbe l’ora di destinare una buona parte di queste risorse finanziarie a una problematica che tocca la quotidianità di una buona parte dei cittadini svizzeri che è il finanziamento dell’Avs. Non è che non ci siano i soldi per l’Avs in futuro: il problema maggiore è che la Confederazione (con i soldi dei cittadini) è piena di miliardi ma li usa male senza tenere presente le vere priorità dei cittadini. Sveglia politicanti e agite concretamente a beneficio dei cittadini elvetici vostri elettori!