Ventanni orsono, personaggi di spicco citavano: i Piani regolatori sono gestiti da una “combriccola di sindaci e funzionari”. Oggi pare che il tutto cada a fagiolo, ci furono errori sopra e sotto il Ticino. La politica immobiliare ha divorato quel poco di verde che funzionava da filtro alle città. Se abbiamo solo il 50% di pianura bisogna saperlo valorizzare con rispetto e cura... Oggi pare che i conti stanno tornando, bisognerà darsi una regolata nel costruire in modo sgangherato, dove uno guarda nel piatto altrui. Questo è un modo di valorizzare quel poco che ci resta, non si porti una babilonia, di casa nostra.