Fra pochi giorni tutte le femministe scenderanno in piazza per la grande manifestazione che ci riguarda e in virtù di questa possibilità, vorrei scrivere due righe rispetto a un tema ancora ostico. ILG è l’acronimo di: Interruzione legale di gravidanza. Un diritto sacrosanto e sancito dalla nostra costituzione. L’Ufficio federale di statistica riferisce che nel 2020 in Svizzera il tasso di ILG era del 5,4%. In questa percentuale sono inseriti anche i dati relativi a interruzioni generate da patologie incompatibili con la vita. Ma, il mio obiettivo è quello di parlarvi di contraccezione. Mi rivolgo soprattutto alle donne che non hanno una relazione stabile e dunque non usano nessun paracadute. Mi rivolgo anche alle giovani donne, che per pudore o mancanza di informazioni rischiano gravidanze non volute. Nel corso dei decenni, i giovani sperimentano la sessualità in età sempre più precoce ed è dunque fondamentale offrire loro informazioni utili, anche per quanto riguarda le malattie sessualmente trasmissibili. È importante proteggere le donne in difficoltà senza esprimere giudizi spiacevoli, perché ricordo che nella fecondazione è indispensabile essere in due. Il mercato farmaceutico offre svariati mezzi contraccettivi, rivolgendosi al ginecologo di fiducia, oppure agli uffici di pianificazione familiare, che sapranno indirizzarvi verso un metodo personalizzato. Ma per coloro che non vogliono passare dai classici canali, ricordo che esiste la pillola del giorno dopo che viene prescritta dai medici ginecologi e/o dalle farmacie. Questo è però un metodo di emergenza! Ricordo ai lettori che per la donna è sempre un trauma. È importante sostenerle affinché possano vivere con serenità la loro decisione. Vi aspettiamo a Bellinzona per discutere di questo e molto altro.