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La Guerra silenziosa che nessuno ha votato

Sono arrivato in Svizzera 13 anni fa attratto dalla neutralità e dalla forza democratica e civile di questo piccolo-grande Paese. Nonostante il mio tenore di vita fosse molto elevato, ho lasciato tutto per inseguire il sogno di potermi addormentare in un posto pacifico e soprattutto capace di resistere alle tentazioni europeiste e immigrazioniste indiscriminate degli altri Paesi dell'area occidentale dell'Eurasia. Già tre anni fa, quando ho visto il nostro bel Paese progressivamente piegarsi alle logiche manipolatorie del regime "vaccinista", ho temuto che il male europeo avesse contaminato la nostra intelligenza e la qualità della nostra medicina; ma il colpo di grazia è arrivato pochi mesi fa quando, all'improvviso, senza nessuna consultazione civile e democratica, mi sono ritrovato in guerra contro la Russia e la Cina, buttando nel cestino la neutralità e i buoni uffici. Vorrei invitare i nostri governanti e tutti noi cittadini, votanti o meno, a sostenere con forza una Svizzera neutrale o eventualmente alleata della Russia e della Cina piuttosto che degli Usa e della Gran Bretagna, perché il mondo multipolare proposto dai Brics allargati è e sarà il futuro economico dei prossimi secoli. Visto che le nostre banche non mi pare godano di buona salute e che il mondo della finanza decentralizzata (crypto, blockchain) insieme ai metalli preziosi stia di fatto prendendo spazio ogni giorno di più, penso che al nostro Paese convenga astenersi dalla partecipazione attiva (sì, siamo attivi davvero con la Nato, violando le nostre stesse regole) in un conflitto Usa-Gb-Eu vs Russia-Cina che, oltre alla miopia macroeconomica e finanziaria, è anche macchiato dal sangue di tanti innocenti su tutti i fronti e senza distinzione di bandiere, etnie o lingue. Che la pace sia con noi.