laR+ Lettere dei lettori

Gli Ucraini hanno ancora bisogno di noi!

Buona parte del popolo svizzero, in occasione della raccolta fondi da parte della Catena della solidarietà per il popolo ucraino, gli ha dimostrato il proprio appoggio. Anche la nostra ospitalità non è venuta meno e, vedendo alla televisione le atrocità commesse nei loro confronti, mi sento fiero che la Svizzera abbia accolto un buon numero di rifugiati e mi commuovo quando vedo le mamme ucraine che portano a passeggio i loro bambini o quelli più grandicelli, che già vanno a scuola, che cominciano a parlare qualche parola di italiano. Diversi risiedono anche nel mio comune e, a parte qualche piccolo inconveniente, penso che la convivenza con loro non ponga problemi di rilievo.

Trovo quindi deprimente che il responsabile di un giornale domenicale trovi sempre dei motivi per metterli in cattiva luce. Questi si lamenta fra l’altro che da noi sono arrivate automobili ucraine di grossa cilindrata che ci "rubano" i posteggi. Poiché la persona in questione è anche un’esperta nei fotomontaggi, che non mancano mai nel suo giornale, posso anche avere dei dubbi sull’autenticità delle foto da lui pubblicate. Vorrei fargli presente che l’Ucraina è un vasto Paese. Mentre spesso e volentieri i cittadini ticinesi che se le possono permettere, usano le loro auto di lusso per brevi spostamenti quale "status symbol". Gli Ucraini, a casa loro, le devono utilizzare per lunghi spostamenti. Inoltre, trattandosi di auto, molte di produzione europea, con il loro acquisto hanno dato lavoro alle nostre industrie e il giorno che tornerà la pace, li avremo nuovamente come clienti e non più come rifugiati. Il loro desiderio è quello di vivere in pace a casa loro, non da noi! Inoltre gli Ucraini sono tecnicamente all’avanguardia. Sanno come far funzionare le centrali atomiche, nel campo della meccanica e della chimica non sono secondi a nessuno e dispongono di riserve alimentari sufficienti per nutrire milioni di persone.

Gli Ucraini rischiano giornalmente la loro vita per difendere il loro Paese e meritano la nostra ammirazione. Continuiamo a sostenerli e non prendiamo la scusa della nostra neutralità per negar loro certi aiuti che possono alleviare le loro sofferenze. Slava Ucraini!