Leggo da un entusiasta giornalista della generosità delle imprese di elitrasporto che hanno offerto dei voli gratuiti ai rifugiati ucraini, che pare abbiano realizzato "un sogno a lungo rincorso". Dubito che sia così, visto che queste persone provengono piuttosto dagli agglomerati urbani della zona pianeggiante dell’Ucraina e non penso che l’elicottero sia un mezzo di trasporto conosciuto. Ma la generosità, il fare qualcosa per gli altri, non dovrebbe restare un’azione intima? Non è che dal momento che si sbandiera ai quattro venti diventa una campagna pubblicitaria? O il giornalista è passato di lì per puro caso? Alquanto improbabile.
Assieme alle guerre, l’altro problema immenso che affligge il nostro presente è il cambiamento climatico. Allora io mi chiedo come si possa essere così irresponsabili da far volare due elicotteri solo per il gusto di farlo. Emissioni atmosferiche e rumore molesto che affliggono il nostro povero cantone e il mondo intero. Non sarebbe forse meglio integrare i rifugiati trasmettendo loro qualche altro valore che non sia la mera ricerca del piacere quando questo crea problemi agli altri e all’ambiente?