Con la rinuncia della consigliera nazionale Gysin a candidarsi per il Consiglio di Stato, sembra quasi certa (una volta sciolta la sua riserva) la candidatura della consigliera agli Stati Marina Carobbio a tale posto e a sostituire l’uscente consigliere di Stato Bertoli. Prima di discutere della lista rosso-verde (2 Ps, 2 Verdi, 1 indipendente) voluta pare per tentare di strappare un seggio alla destra populista, mi permetto di ricordare alcuni dati riguardo alla votazione 2019 per il Consiglio di Stato. Totale delle schede 127’958. Ripartizione tra i vari partiti politici. Ps e Giso 19’062 voti (14,8%), Verdi del Ticino 4’530 voti (3,5%), Plr 27’101 voti (21,1%), Lega ticinese e Udc (22,7%), Ppd e Generazione giovani 18’411 voti (18,4%). Da questi risultati, la lista rosso-verde dovrebbe aumentare di quasi 6’000 voti, operazione tutt’altro che semplice e facile, per strappare il secondo seggio alla destra ticinese. In questo contesto, la proposta di 2 soli candidati Ps per il CdS, non fa l’unanimità nel partito. Infatti una mozione che sarà discussa prossimamente nella conferenza che avrà luogo il prossimo 7 settembre, propone di presentare tre candidati sulla lista dell’esecutivo cantonale. Questa proposta è molto più aderente ai risultati politici ottenuti nell’ultima votazione cantonale, ed evita spaccature interne. È noto che questi accordi di fusione di liste, volute essenzialmente dai vertici dei partiti non sempre sostenute con convinzione dalle rispettive basi, possono dare origine a brutte sorprese e creare futuri attriti. C’è da domandarsi, a questo punto, se la stessa base dei verdi sia entusiasta di questa lista unita con il Ps. Sicuramente non a Bellinzona. Infatti alle votazioni comunali del 2021 hanno preferito allearsi con il movimento Mps (estrema sinistra) piuttosto che scegliere la socialdemocrazia. Spero quindi che alla prossima conferenza prevalga il buon senso e che la mozione venga accettata, anche se questa nuova ripartizione non piace agli ecologisti. Per concludere ricordo comunque che il Ps con Marina Carobbio in una lista con compagni che molto hanno dato al partito, è in grado di confermare il suo seggio al Consiglio di Stato.