Fulmini ! Saette ! Niente... La Città di Lugano non si scompone, rimane imperturbabile. E del tutto refrattaria alle raccomandazioni di qualsiasi esperto in merito all’emergenza climatica e alla necessità di moderare il consumo di energia vista la penuria incombente. Lugano non bada a simili piccinerie. Indifferente. Figurarsi se "la città dei ricchi" rinuncia alla sua sfacciata illuminazione notturna, anche alle tre di notte. E si guardi per esempio quanta acqua per innaffiare il Parco del Tassino, il mattino in pieno sole, per poi trascurarlo per giorni e lasciare che nuove chiazze gialle di prato bruciato appaiano nuovamente! Certo, trovandoci di fronte a una siffatta Amministrazione comunale non c’è in effetti da meravigliarsi. E, aggiungiamo, sappiamo quali partiti (tanto per non fare nomi) fanno ostruzionismo non appena si accenna al risparmio energetico. Per non parlare della mancanza di adeguate limitazioni di velocità sulle autostrade. Eppure anche noi, cocciuti, non ci stanchiamo di lamentarci, duri a morire nel rinunciare a un filo di speranza... Ingenui? Forse.